Morbillo, l'Assessore respinge le accuse: "Il bimbo morto non ha contratto il virus in ospedale"
Poi l'assessore ha spiegato che si tratta di «misure efficaci che, come confermato anche dal direttore della Clinica Malattie Infettive del San Gerardo Andrea Gori, hanno impedito, nonostante i numerosi accessi al Pronto soccorso del Centro pediatrico e nonostante la provincia di Monza Brianza sia la seconda in Italia per numero di casi di morbillo, il verificarsi di una vera e propria epidemia».
Per arginare le polemiche sorte rispetto alla morte del piccolo paziente dell'ospedale monzese, Gallera ha «ribadito che, al di là delle polemiche sterili e senz'altro dolorose per i genitori di un bambino che non c'è più, come sostengono le autorità mediche e scientifiche, non solo io, l'unico modo per prevenire eventi tragici e tutelare chi per patologia a rischio non può sottoporsi a vaccinazione, sia raggiungere quella percentuale del 95% di copertura vaccinale che garantisce la cosiddetta 'immunità di gregge' e il debellamento della malattia».
Ultimo aggiornamento: Domenica 25 Giugno 2017, 15:13
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