Molesta la vicina sul pianerottolo,
28enne egiziano arrestato e rilasciato


di Salvatore Garzillo
MILANO - Erano le 2 di sabato scorso. Si conoscevano di vista perché vivono sullo stesso pianerottolo. Lui, pizzaiolo egiziano di 28 anni, le ha aperto il portone del loro palazzo in zona Città Studi e una volta all'interno l'ha aggredita per violentarla. La ragazza, una 25enne italiana, è scappata sulle scale ma per la paura ha sbagliato piano e così l'assalitore l'ha afferrata di nuovo e palpeggiata con forza fino a quando la vittima è riuscita a divincolarsi con una gomitata.

Ha ripreso le scale, inserito le chiavi e aperto uno spiraglio della porta quando è stata bloccata di nuovo con maggiore veemenza. «Lasciami, in casa c'è il mio fidanzato», ha avuto la prontezza di dire. L'egiziano ha mollato la presa e lei è riuscita a chiudersi in casa. Un minuto dopo la ragazza ha chiamato la polizia. L'aggressore era nel proprio appartamento, sullo stesso pianerottolo.

Il giorno dopo il gip Manuela Scudieri ha convalidato l'arresto per violenza sessuale e ha disposto il divieto di incontro della vittima. «Peccato che vivano sullo stesso pianerottolo - sottolineano i poliziotti intervenuti - sarà difficile per i due non incontrarsi, anche solo per caso». Il pizzaiolo è incensurato e ha un regolare permesso di soggiorno, con la Corte si è giustificato dicendo che quella sera aveva litigato al telefono con la moglie ed era ubriaco. «Non può essere certo un'attenuante - ha commentato la dirigente della questura Maria Josè Falcicchia - noi faremo di tutto per garantire la sicurezza della vittima. Intanto stiamo valutando la possibilità di proporre la revoca del permesso di soggiorno».
Ultimo aggiornamento: Domenica 3 Luglio 2016, 15:28
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