Milano, la Darsena limitata: alcuni eventi
cancellati. "Impossibile garantire sicurezza"
di Simona Romanò
Il primo no è arrivato al concerto con protagonista Irene Grandi, che avrebbe attratto fan anche da fuori Milano. Troppo pericoloso, soprattutto ora: visto le comprensibili preoccupazioni per i recenti attentati, è sufficiente un petardo o un falso allarme per scatenare un fuggi fuggi generale che sarebbe devastante in un assembramento di migliaia di cittadini, fra giovani e famiglie con bambini. Sorvegliato speciale è ora il Darsena Summer Village, con il clou di iniziative in concomitanza con le Olimpiadi di Rio.
A dettare la nuova linea è l'assessore alla Sicurezza Carmela Rozza, dopo la partita Italia-Germania del 2 luglio, quando la marea umana è arrivata per assistere al match degli Europei sul maxischermo. Inutile il messaggio su facebook del Comune per evitare la folla: «Se volete godervi al meglio la partita non andate solo in Darsena!». E in occasione di Italia-Spagna in seimila hanno festeggiato, con tanto di tuffi non consentiti. «Mai più situazioni simili - tuona Rozza - Un piccolo tafferuglio sarebbe drammatico. È in corso uno studio per stilare, con la collaborazione della polizia locale, un piano sicurezza e stabilire la capienza massima della Darsena, ovvero il numero accettabile di persone che possono stazionare».
Oltre le 3-4mila potrebbe essere un azzardo, ma è presto per stabilirlo. Sul tavolo dell'assessore un dossier che valuta le vie di fuga, oltre alla possibilità dei mezzi di soccorso e della polizia d'intervenire: «A preoccupare - spiega Rozza - sono le vie limitrofe, piccole e strette, che in caso di intasamento diventano impraticabili». In azione le pattuglie preventive dei ghisa, presto aumentate. A lanciare per primi l'allarme sono stati gli abitanti: il caso clamoroso è stata la Notte delle Lanterne della scorsa estate, che radunò circa 50mila persone. Un affollamento di persone con momenti di panico.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Luglio 2016, 10:02
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