Capotreno aggredito, il suo racconto choc.
"Potrò riabbracciare mia figlia di 5 mesi"

Capotreno aggredito, il racconto choc: "Ho avuto paura. Potrò riabbracciare la mia figlioletta di 5 mesi"
MILANO - «Ho avuto molta paura, ma ora mi sento più sollevato: la cosa più importante e che potrò riabbracciare la mia bimba di 5 mesi». Così ha detto il capotreno aggredito ieri sera nella stazione di Villapizzone a Milano al segretario lombardo del Pd Alessandro Alfieri che è andato a trovarlo all'ospedale di Niguarda. «Avevo intuito che c'era una situazione strana - ha aggiunto - e per questo ho chiesto al mio collega se poteva stare ancora un pò con me nonostante avesse finito il turno»



L’uomo è stato sottoposto a un lungo e delicato intervento chirurgico all’ospedale Niguarda: «Il ferito aveva una lesione grave da fendente al braccio sinistro — hanno spiegato i medici — , lesione che ha portato a una sub-amputazione. Si è cercato di recuperare la funzionalità del braccio e la prognosi verrà sciolta nei prossimi giorni».



DUE ARRESTI PER TENTATO OMICIDIO Due salvadoregni ventenni sono stati arrestati dalla Squadra Mobile di Milano nell'ambito delle indagini coordinate dal procuratore aggiunto Alberto Nobili e dal pm Lucia Minutella con l'accusa di tentato omicidio per l' aggressione di ieri sera al capotreno e al suo collega. Apparterrebbero alla gang di latinos 'MS13'.



Uno dei due salvadoregni arrestati per l'aggressione di ieri sera a due ferrovieri a Milano sarebbe l'esecutore materiale del colpo di machete che ha quasi amputato un braccio al capotreno. Gli investigatori, da quanto si è saputo, stanno cercando altri due sudamericani.



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#Capotreno aggredito a #Milano, il suo racconto choc."Ho avuto paura. Potrò riabbracciare la mia figlioletta"
Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Venerdì 12 giugno 2015




Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Giugno 2015, 17:24
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