Maroni, pm verso richiesta rinvio a giudizio:
"Favorì la donna con cui aveva una relazione"

Maroni, pm verso richiesta rinvio a giudizio:"Favorì la donna con cui aveva una relazione"

di Benedetta Dalla Rovere
Con Maria Grazia Paturzo, Roberto Maroni aveva una «relazione affettiva». Per questo avrebbe spinto per far avere alla sua ex collaboratrice di quando era ministro dell’Interno un incarico biennale come manager di Expo, con uno stipendio da 5 mila euro al mese, visto il giro di vite da parte della Corte dei Conti sulle assunzioni in Regione.





Maroni avrebbe anche fatto pressioni perché la donna partecipasse ad un viaggio in Giappone per promuovere la manifestazione. A pagare volo e l’hotel di lusso, però, avrebbe dovuto pensarci Expo. Adesso la Procura ritiene di poter inquadrare quei favoritismi nel reato di «induzione indebita a promettere utilità», contestato a Maroni nell’avviso di chiusura indagini consegnatogli ieri. In caso di condanna, il governatore rischia di decadere in forza della legge Severino.

Per il pm Eugenio Fusco, Maroni insieme al capo della sua segreteria Giacomo Ciriello avrebbe indotto il direttore generale Expo Christian Malangone a promettergli indebitamente di pagare i 6 mila euro di spese di viaggio per la Paturzo. All’ultimo momento, però, il governatore decise di non partire per problemi all’interno del suo staff. Per questa vicenda è indagata anche Expo 2015 spa, ma non l’ad Giuseppe Sala.



Maroni in concorso sempre con Ciriello e con Andrea Gibelli, segretario generale della Regione e neo presidente di Ferrovie Nord, avrebbe anche procurato a Mara Carluccio, anche lei ex collaboratrice ai tempi del Viminale, un incarico per la società di ricerche regionale Eupolis e un compenso da 29.500 euro all’anno. L’ipotesi di reato è «turbata libertà del procedimento di scelta del contraente». Il direttore generale di Eupolis Alberto Brugnoli ha già patteggiato 8 mesi.



Non pare turbato Maroni che, al contrario, ha detto di sentirsi «tranquillissimo». «A Tokyo ho mandato il vicepresidente Mantovani - ha spiegato - che ha viaggiato con 4 anziché 6 persone». Per la Regione, insomma, ci sarebbe stato addirittura un risparmio.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 4 Giugno 2015, 08:13
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