'La gatta sul tetto che scotta', Vinicio Marchioni
e Vittoria Puccini da stasera al Manzoni

'La gatta sul tetto che scotta', Vinicio Marchioni e Vittoria Puccini da stasera al Manzoni

di Ferro Cosentini
Nella grande famiglia di un ricco patriarca del Sud vigono le regole di una casa reale: il patrimonio (in denaro e in prestigio) lo si tramanda sfornando un erede.

Ma la giovane Maggie, moglie di Brick, non sembra feconda. Brick è, oltretutto, la “pecora nera” di casa che forse nasconde un segreto e sembra soffrire più di tutti la cappa di potere e ipocrisia familiare. Mentre i due coniugi nella propria camera da letto si confrontano per la prima volta dopo tanto tempo, al piano sottostante va in scena un’ultima cena dominata da un patriarca inconsapevole di morire per un male incurabile.

È, questo, il celebre scenario dipinto da Tennessee Williams per il suo “La gatta sul tetto che scotta”, classico del dramma americano, che la regia di Arturo Cirillo (su riscrittura di Gerardo Guerrieri) porta al Manzoni da domani al 28 febbraio. Nel ruolo dei giovani protagonisti ci sono Vittoria Puccini e Vinicio Marchioni, volti noti del cinema e della fiction tv.

Il confronto con la grande Liz Taylor, protagonista con Paul Newman di un memorabile film del 1958 diretto da Richard Brooks, non sembra condizionare l’attrice toscana: «Non è una cosa cui si debba pensare – spiega - anche perché il testo teatrale è molto diverso dalla versione hollywoodiana». «La famiglia – spiega Arturo Cirillo – è il territorio prediletto dove Williams fa risuonare le proprie parole. Come autore non teme il melò e l'eccesso: anzi, li usa come parte della nostra vita. Forse proprio perché non ha paura del falso e dell’esagerato riesce, per contrasto o completamento, a trovare il vero».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Febbraio 2016, 08:39
© RIPRODUZIONE RISERVATA