Formigoni a processo: "Benefit per 6 milioni di euro, grave danno alla Regione"

Formigoni a processo: "Benefit per 6 milioni di euro, grave danno alla Regione"

di Angela Calzoni
Almeno sei milioni di euro tra vacanze ai Caraibi, viaggi, cene di rappresentanza, voli in elicottero e su aerei privati. Sono questi i benefit con i quali l’ex governatore lombardo Roberto Formigoni, secondo i giudici della decima sezione penale, è stato corrotto dall’imprendoitire Pierangelo Daccò e da Antonio Simone, esponente di spicco di Comunione Liberazione ed ex assesore alla Sanità del Pirellone.

In cambio il Celeste avrebbe favorito la Fondazione Maugeri di Pavia e l’ospedale San Raffaele di Milano con 200 milioni di euro di rimborsi, stanziati attraverso una serie di delibere della giunta regionale, per le cosiddette prestazioni sanitarie non tariffabili. Il dato emerge nelle quasi 700 pagine di motivazioni della sentenza con cui, il 22 dicembre scorso, Il Tribunale di Milano ha condannato l’ex governatore lombardo a sei anni di carcere e confiscato oltre 6,6 milioni di euro, ritenuti provento del reato. L’ex governatore lombardo, inoltre, per il collegio presieduto da Gaetano La Rocca, si è dimostrato «particolarmente spregiudicato» e ha provocato «un grave danno per la Regione e per il buon andamento della pubblica amministrazione».

A dimostrare l’esistenza di un patto illecito tra Formigoni, Daccò e Simone, secondo i giudici, è il fatto che «sotto il profilo cronologico c’è quasi un parallelismo tra le erogazioni» alla Maugeri e al San Raffaele e «le erogazioni delle utilità» al Celeste. «Ad esempio - sottolinea ancora il Tribunale - le vacanze di Capodanno 2006-2007 sono coeve all’intervento di Formigoni per la reintroduzione delle funzioni non tariffabili». Non solo. I giudici sottolineano come Formigoni abbia i maggiori benefici a partire «dal Capodanno 2007 in poi», quando grazie al suo intervento viene approvata «la legge no profit con un testo favorevole» alle due strutture sanitarie, a corto di soldi.

Un intero capitolo, poi, è dedicato ai benefit ottenuti da Formigoni. Nell’elenco compaiono vacanze e viaggi di lusso, oltre alla villa di Arzachena, in Sardegna, del valore di 10 milioni, acquistata per appena tre milioni di euro da Alberto Perego, amico e convivente di Formigoni. E ancora «denaro contante e un finanziamento elettorale di 600mila euro». E poi le barche Ojala, Cinghingaia e Ad Maiora, che per i giudici «furono acquisite, armate e mantenute nell’esclusivo interesse» del Celeste. 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 21 Giugno 2017, 10:38
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