Expo, le mani della 'Ndrangheta sui padiglioni di Cina ed Ecuador: sequestrati beni per 15 milioni di euro

Expo, le mani della 'Ndrangheta sui padiglioni di Cina ed Ecuador: sequestrati beni per 15 milioni di euro
Ci sarebbe stata anche la realizzazione del padiglione della Cina e di quello dell'Ecuador ad Expo 2015 tra gli affari gestiti dalle imprese del nord Italia controllate dalle cosche della 'ndrangheta alle quali la Guardia di finanza di Reggio Calabria, sotto le direttive della Dda, ha sequestrato stamattina beni per un valore di 15 milioni di euro.

Le stesse imprese destinatarie del sequestro di beni si sarebbero anche occupate, secondo l'accusa, delle opere di urbanizzazione e delle infrastrutture di base di Expò 2015, del subappalto per la società Ferrovie del Nord, dell'ipermercato di Arese e del consorzio di Bereguardo.

Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Ottobre 2016, 14:50
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