Baby gang sgominata a Baggio: solo
due di loro avevano compiuto 14 anni
di Greta Posca
La banda di dieci ragazzini, quasi tutti sotto i 14 anni - si atteggiava a ras dei quartieri Baggio, Olmi, Valsesia e Bisceglie. Professione bulli, senza alcun codice d’onore: in dieci circondavano le giovani vittime, le deridevano, le intimidivano. Tutto è durato sei mesi, da gennaio allo scorso giugno. Strappavano i cellulari passandoseli di mano in mano con il bambino di turno in lacrime che cercava di riacchiapparlo, si facevano consegnare le paghette che avevano in tasca, si facevano consegnare biciclette per poi abbandonarle chissà dove.
Una volta hanno fatto irruzione sul campetto da basket, hanno interrotto la partita e preteso il baciamano. «Se raccontate qualcosa in giro, ve la facciamo pagare», la minaccia con cui credevano di nascondere i raid. Ma alla fine alcune vittime - poco più che bambini - hanno trovato il coraggio di raccontare tutto ai genitori e di presentarsi alla stazione dei carabinieri di Milano San Cristoforo per fare denuncia. Gli episodi su cui i carabinieri sono riusciti a chiudere le indagini sono tre, tutte rapine in concorso aggravate: una del 25 marzo, una del 13 aprile e uno del 6 giugno.
Per chiudere il cerchio i militari hanno visionato i filmati delle telecamere di sicurezza presenti nelle varie zone del territorio di caccia dei bulli. Per due componenti “anziani” della banda - hanno già compiuto 14 anni e quindi sono gli unici imputabili - il gip del Tribunale per i minorenni ha disposto per uno l’obbligo di presenza in casa dalle 18 di sera alle 7 del mattino, mentre l’altro è stato messo in comunità. Nei giardini e nei campetti di Baggio per ora è tornata la tranquillità. «Invitiamo le vittime di bullismo a denunciare sempre» è l’appello dei carabinieri.
Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Luglio 2016, 10:01
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