La corsa a Palazzo Marino entra nel vivo:
Sala e Parisi da domani in campagna elettorale
Il centrosinistra ha ipotizzato di spostare la manifestazione per non sovrapporsi con l’alleato più temibile, ma alla fine ha accettato la sfida mediatica a distanza. Parisi sarà da solo sul palco, per una convention all’americana con una carrellata di fotografie e immagini che scorrerà alle sue spalle: parlerà per presentarsi ai cittadini, agli attivisti, ai simpatizzanti. Gli ospiti più attesi saranno i milanesi chiamati alle urne e in platea ci saranno i big della coalizione che procedono uniti facendo squadra intorno a Parisi, contrariamente a quanto avviene in altre città d’Italia: da Matteo Salvini per la Lega a Maurizio Lupi per Ncd, a Mariastella Gelmini per Forza Italia (tutti e tre capilista dei rispettivi partiti). E si vocifera che potrebbe intervenire, solo per un breve saluto, Berlusconi.
Al Parenti, invece - teatro che ha già ospitato eventi delle primarie del Pd - Sala presenterà il programma «frutto dell’ascolto nei quartieri», che ieri ha definito «chiaro e realizzabile, perché chi mi apprezza lo fa perché sono pratico». Ha annunciato che non vi saranno «colpi di teatro». A parlare, prima di lui, il sindaco Giuliano Pisapia che farà - politicamente parlando - l’intervento più forte per un sostegno pieno a mister Expo. A circa 80 giorni dal voto non si temporeggia. Intanto, oggi si scioglie il nodo della sinistra più sinistra che, orfana di Francesca Balzani, ha convocato un’assemblea alle 20.30 nella Sala Alessi del Comune per tracciare la strada. Sel, Comitati per Milano, Verdi vanno verso l’appoggio all’ex manager dell’Esposizione.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 18 Marzo 2016, 10:34
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