Yara, il cellulare di Bossetti agganciò la cella
di Chignolo alle 22.50 il giorno del ritrovamento

Yara, il cellulare di Bossetti agganciò la cella di Chignolo alle 22.50 il giorno del ritrovamento
BERGAMO - Alle 22.50 del 26 febbraio 2011, giorno del ritrovamento del corpo di Yara Gambirasio nel campo di Chignolo d'Isola, in via Bedeschi, il cellulare di Massimo Giuseppe Bossetti agganci la cella del Campo di Chignolo, dove avrebbe telefonato alla madre Ester per invitarla a raggiungerlo. È quanto ha sostenuto ieri sera la trasmissione 'Segreti e delitti' su Canale 5.



Sul luogo del delitto Il programma ha inoltre diffuso fotogrammi riguardo quella sera. Alle ore 23.45, l'inviata Gabriella Simoni era in collegamento con «Live» di Italia 1 per uno speciale sul caso. Alle sue spalle - sostiene 'Segreti e Delitti' in un comunicato, «camminava, parlava con gli uomini della Protezione Civile e telefonava al cellulare un uomo che, per statura, andatura, attaccatura di capelli, barba e fisionomia, ricorda Massimo Giuseppe Bossetti».



Il furgone Nella nota 'Segreti e delittì ha spiegato anche di aver mostrato per la prima volta il furgone di Bossetti in un video esclusivo realizzato il giorno del fermo dell'uomo. Dopo il passaggio di macchine di carabinieri e polizia a sirene spiegate, transita il furgone appena sequestrato: «Il mezzo presenta le luci sul tetto come il furgone ripreso dalla telecamera di sorveglianza della banca nei pressi della palestra di Brembate».



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Ultimo aggiornamento: Domenica 20 Luglio 2014, 17:56