Vaccini killer, nuove morti sospette: una in Toscana e 2 in Abruzzo. Aifa: "12 i casi ufficiali"

Vaccini killer, nuove morti sospette: una in Toscana e 2 in Abruzzo. Aifa: "12 i casi ufficiali"
FIRENZE - In Toscana è stata segnalata un'altra morte sospetta, la tredicesima, di un anziano che era stato vaccinato con il Flaud appartenente ai lotti sequestrati. Segnalati anche due casi di ricoveri per febbre alta. Il decesso, spiega la Regione, sembrerebbe dovuto a morte naturale: è stato segnalato in via precauzionale.



Due morti sospette in Abruzzo legate alla vicenda vaccini. Un uomo di 89 anni è deceduto in casa a Francavilla al Mare (Chieti). Dalle prime informazioni si sarebbe vaccinato lo scorso martedì forse proprio con il Fluad. In corso accertamenti. L'altro caso nell'area frentana, vicino Lanciano (Chieti), è sempre un anziano, morto per ictus.



AIFA Sono ufficialmente 12 i casi di morte di anziani sui quali l'Aifa indaga per capire se ci sono relazioni con la vaccinazione antinfluenzale. «Oggi è stato registrato un nuovo decesso avvenuto il 24 novembre, ha spiegato il direttore dell'Aifa Luca Pani, e ieri è pervenuta una mail su un decesso che deve essere ancora confermato».

«In otto casi si tratta di persone di ultraottantenni, 7 donne e 5 uomini. Sempre in 8 casi su 12 il decesso è avvenuto nelle prime 24 ore e ancora in 8 casi il decesso è avvenuto per cause cardiovascolari», ha spiegato Pani che ha contabilizzato la situazione. Le segnalazioni delle morti sospette riguardano in tutto sei Regioni: Sicilia (2), Molise (1), Puglia (2), Toscana (2), Emilia Romagna (2), Lombardia (2) Lazio (1).



UE, NESSUN LEGAME «Non c'è finora nessuna evidenza a suggerire un nesso di causalità tra il vaccino e gli eventi avversi riportati»: lo sostiene l'agenzia europea del farmaco Ema che ha aperto una indagine. «La sospensione è precauzionale, i test sui lotti sono in corso e vi è un'analisi dettagliata delle relazioni che arrivano dall'Italia», si legge in una nota.



CODACONS DENUNCIA L'AIFA «Un esposto alla Procura della Repubblica di Roma contro l'Aifa per omissione di atti d'ufficio. Lo annuncia il Codacons in relazione a quanto denunciato dalla Regione Lazio, secondo la quale l'Agenzia del farmaco non avrebbe fornito informazioni all'amministrazione, dimostrando grossi limiti di comunicazione». Lo rende noto il Codacons. «Ciò che si sta registrando in Italia sul fronte dell'allarme vaccini è un vero e proprio caos - denuncia il Presidente Carlo Rienzi - le Regioni si muovono in ordine sparso e manca un coordinamento nazionale in grado di offrire precise tutele ai cittadini. Il Ministero della salute deve bloccare da oggi la somministrazione del Fluad in tutta Italia e presso tutte le strutture, fino a quando non arriveranno risposte certe e come misura precauzionale a garanzia della salute collettiva. L'Aifa dovrà inoltre rispondere delle omissioni segnalate dalle regioni e, se verrà accertato un nesso tra i decessi e il vaccino, anche di concorso in omicidio colposo. Ma il Codacons denuncia anche tempi troppo lunghi sul fronte delle analisi: dai 10 ai 20 giorni per avere risposte sull'allarme vaccini è un tempo eccessivo, considerata la gravità della situazione. L'Italia chieda aiuto ai paesi dell'Unione Europea per ottenere risultati in tempi brevi, utilizzando le strutture di paesi più avanzati del nostro sull'argomento».



LORENZIN «Agiremo con estrema durezza qualora ci fossero dei riscontri verificati ma non bisogna creare allarmismi prima che ci siano delle evidenze». Lo sottolinea il ministro della Sanità Beatrice Lorenzi spiegando come non «c'è motivo perchè ci sia panico, creando una psicosi si creano enormi danni alla salute».

Ci sono stati «pesanti ritardi» nelle segnalazioni dei casi da parte delle Regioni all'Aifa. È quanto sottolinea il ministro della Sanità Beatrice Lorenzin in merito alla questioni dei vaccini sottolineando come sia allo studio la possibilità di rafforzare la farmaco-vigilanza portando il tempo previsto per le segnalazioni a 24-48 ore.



«Agiremo con estrema durezza qualora ci fossero dei riscontri verificati, ma niente panico prima che ci siano delle evidenze». Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, parlando del caso dei vaccini.



«I primi risultati dei test che si stanno effettuando sui lotti sequestrati stanno dando esito negativo» e «non evidenziano una correlazione tra le morti sospette e i vaccini antinfluenzali assunti». Lo ha dichiarato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin a Skytg24.
Ultimo aggiornamento: Domenica 30 Novembre 2014, 13:58
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