Il ragazzo con lo zaino: "Dipinto come mostro, ma ecco com'è andata"
Ricostruisce così quei momenti: «Eravamo sul 3 a 1. La delusione era tanta. A un certo punto ho sentito un forte odore. Forse uno spray al peperoncino spruzzato incautamente, forse una fiala puzzolente di quelle che di solito si usano per gli scherzi di carnevale. Non lo so. So solo che intorno a me si è creato un vuoto. Io sono rimasto al centro. Isolato». Spiega anche che Sharon, la sua fidanzata, «ha avuto un attacco d'asma per quell'odore nauseabondo che si è sprigionato in quel punto della piazza». Ora si è rivolto a un avvocato: «Voglio capire cosa sia successo. Mi dispiace per tutte quelle persone ferite, ma non è stata colpa mia. Adesso devono trovare i veri responsabili».
Intervistato anche dal Messaggero, ribadisce che in questura «mi hanno ascoltato esclusivamente come persona informata sui fatti, niente di più. Semmai sono un testimone». Non ha lanciato petardi o qualcosa di simile? «Assolutamente no - dice -. Non lo avrei mai fatto. Ho la coscienza a posto. Lo si vede anche nei filmati che non ho gettato niente».
Ultimo aggiornamento: Martedì 6 Giugno 2017, 10:11
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