Terremoto, i funerali ad Amatrice.
Renzi: non vi lasceremo soli

Amatrice, l'addio alle vittime. Renzi: non vi lasceremo soli
È piena la tensostruttura realizzata ad Amatrice dove a breve si celebreranno i funerali delle 37 vittime del terremoto. L'ingresso è stato prioritariamente garantito, oltre che alle autorità, a tutti i parenti delle vittime e ai residenti di Amatrice e Accumoli. Alla cerimonia, cominciata alle 18, partecipano Mattarella e Renzi.

LA CERIMONIA Ci sono centinaia di persone a rendere l'ultimo saluto alle vittime. Le bare, 38, sono disposte di fronte a un altare montato proprio in fondo sotto un grande crocifisso e la statua della Madonna della Neve. Ci sono anche tanti palloncini bianchi, che la protezione civile ha voluto donare ai bambini, corone di fiori, gonfaloni.



Il vescovo di Rieti, Domenico Pompili, ha ricordato nome per nome tutte le 231 vittime provocate dal terremoto ad Amatrice. Ci sono voluti otto minuti per leggere i nomi di tutti i morti. Un lungo elenco, salutato al termine con un forte applauso. «Il terremoto non uccide. Uccidono le opere dell'uomo!», ha detto il vescovo di Rieti, nell'omelia della messa funebre. La ricostruzione non dev'essere «una querelle politica o una forma di sciacallaggio di varia natura, ma quel che deve: far rivivere una bellezza di cui siamo custodi».

Visibilmente commosso il premier saluta e ringrazia l'insolito picchetto d'onore che lo accoglie, formato da volontari della Protezione civile, dai Vigili del fuoco, dagli uomini dell'Esercito impegnati in questi giorni per assistere le popolazioni colpite dal terremoto e per estrarre i corpi dalla macerie. Più di una persona si avvicina e gli chiede: «Presidente non ci lasci soli!». Renzi li abbraccia, assicurando che il governo «c'è e non lascerà soli» gli sfollati. Prima di sedersi il premier è raggiunto da una donna delle unità cinofile che gli chiede aiuto e lui la rassicura: «Ci proveremo, che cosa meravigliosa hanno fatto i cani», aggiunge riferendosi al lavoro dei cani sulle aree disastrate. Piove forte, dopo una breve pausa, ad Amatrice mentre sotto la tensostruttura si celebrano i funerali delle 37 vittime. Le persone che non sono riuscite a trovare posto al coperto affollano le vicinanze della struttura cercando di ripararsi dall'acqua con ombrelli e impermeabili.

Papa Francesco ha inviato il suo elemosiniere apostolico, monsignor Konrad Krajewski, ad Amatrice perché partecipasse alla cerimonia funebre. Mons. Krajewski concelebra la messa presieduta dal vescovo di Rieti. Tra i concelebranti, anche il vescovo di Ascoli Piceno, l'altra diocesi maggiormente colpita dal sisma, mons. Giovanni D'Ercole.

RENZI: I SOLDI PER LA RICOSTRUZIONE CI SONO
«I soldi che servono per la ricostruzione ci sono, c'è la solidarietà di tante persone, ora non bisogna perdere tempo».
Lo ha detto il premier Matteo Renzi parlando con alcuni abitanti di Amatrice al termine dei funerali delle vittime del terremoto.
«L'importante è che ci sia la comunità forte«, ha aggiunto Renzi. »Presidente mi raccomando il controllo sui soldi«, dice un uomo. »Questo del controllo mi sento di garantirlo«, ha risposto il premier.


SEQUESTRO SCUOLA AMATRICE La procura di Rieti ha disposto il sequestro dell'edificio della scuola Romolo Capranica di Amatrice gravemente lesionata dal sisma del 24 agosto. Il procuratore capo di Rieti, Giseppe Saieva, sta disponendo numerosi sequestri di edifici anche ad Accumoli e in tutto il cratere del sisma.

LA NUOVA SCUOLA  «Sono iniziati questa mattina i lavori per la nuova scuola di Amatrice. La struttura si trova a Villa San Cipriano, una piccola frazione qui vicino». Lo ha detto il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi assicurando che la nuova struttura dovrebbe essere in grado di ospitare «tutti gli alunni».


OGGI I FUNERALI Niente aeroporto militare, niente comode passerelle per i politici, niente ragion di Stato: i morti di Amatrice «tornano» in paese per l'ultimo saluto di parenti e amici. E per la prima volta dalla scossa maledetta delle 3.36, vivi e morti si ritroveranno di nuovo insieme, uno accanto all'altro come erano la notte del 24 agosto, tra le macerie e la polvere.

La telenovela dei funerali è cominciata con la decisione del prefetto di far celebrare la cerimonia religiosa a Rieti e si è conclusa con Matteo Renzi che ha bocciato quella scelta, dopo le proteste e la rabbia della gente. «I funerali delle vittime del terremoto si terranno ad Amatrice - twitta infatti il premier - come chiedono il sindaco e la comunità locale. E come è giusto e sacrosanto». 

Oggi dunque ci sarà l'ultimo saluto, ma per quanti ancora non si sa: la prefettura non è ancora riuscita a comunicare ufficialmente il numero definitivo, che potrebbe essere tra le 60 e le 100 vittime. La cerimonia si terrà nell'area che si sta allestendo alle spalle del campo sportivo che ospita la tendopoli: da quella spianata si vede il campanile della chiesa danneggiato dal terremoto e, in fondo, la torre dell'orologio fermo alle 3,36.


 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 31 Agosto 2016, 08:59
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