"Come L'Aquila, forse peggio": i due terremoti
a confronto. "Problemi nel raggiungere Accumoli"

"Come L'Aquila, forse peggio": i due terremoti a confronto. "Problemi nel raggiungere Accumoli"

di Enrico Chillè
Due distretti sismici distinti, quello dei Monti Reatini e quello dell'Aquilano, ma situati a brevissima distanza l'uno dall'altro. Accomunati dall'Appennino e dalle sue caratteristiche naturali, che lo rendono una zona sismica da sempre. Lo ha anche ribadito il sismologo Enzo Boschi, che sottolinea come la zona sia già classificata ad elevato rischio sismico e che la possibilità di nuove, potenti scosse è reale.

Non si fermano però qui le similitudini tra le due zone: c'è anche l'orario analogo della scossa più forte, le 3.32 a L'Aquila il 6 aprile 2009, le 3.36 questa notte nei pressi di Accumoli. Il sisma è stato chiaramente avvertito anche nell'Aquilano, e l'incubo di quel mese tremendo sembra essere tornato. C'è chi giura che il violento terremoto di stanotte, però, sia stato anche peggio di quello del 6 aprile 2009.



La magnitudo stimata ufficialmente dall'Ingv per il sisma di questa notte è pari a 6, mentre quello dell'Aquila fu stimato in 6.3. Una differenza che, essendo calcolata su scala logaritmica, non è affatto trascurabile. C'è però una differenza sostanziale: l'epicentro del terremoto di questa notte è stato registrato a soli 4 km di profondità, a differenza dei 10 km di quello che distrusse L'Aquila e i centri abitati intorno al capoluogo abruzzese. Questo rende il sisma ancora più devastante, senza contare le difficoltà nei soccorsi.
 


Le operazioni che si stanno svolgendo in queste ore nel Reatino sembrano incontrare diversi ostacoli. Ad Amatrice, infatti, la maggior parte degli edifici del centro storico sono crollati e si scava con attenzione tra le macerie per evitare ulteriori crolli. Preoccupa anche il campanile di una chiesa, rimasto pericolante e con l'orologio ancora fermo alle 3.36, proprio in una zona dove al momento si stanno organizzando i soccorsi tra i detriti.
 


Ad Accumoli la situazione è ancora più grave: mentre Amatrice è facilmente raggiungibile dalla via Salaria, per arrivare al comune più vicino all'epicentro occorre salire ulteriormente su strade che al momento risulterebbero bloccate.
 


La Protezione Civile e la Regione Lazio hanno invitato i cittadini a percorrere la via Salaria solo per motivi di urgenza assoluta, al fine di permettere il raggiungimento della zona da parte dei soccorritori dell'esercito.
 

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Agosto 2016, 10:31
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