Terremoto, chiuso il ponte sulla diga: "Rischia il crollo"

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Il ponte di Cingoli visto dall'alto con un drone dopo la decisione del sindaco Filippo Saltamartini di chiuderlo a seguito dell'ultima forte scossa dello sciame sismico che sta provando il Centro Italia. Il viadotto che passa sul lago Castreccioni è stato creato in seguito alla costruzione della diga nel comune in provincia di Macerata.

La struttura, però, pare abbia subito danni ad alcuni pilastri dopo i recenti eventi sismici e le immagini dall'alto, registrate da un drone, spaventano al pensiero di quanto potrebbe accadere se crollasse.
 


"Per fortuna che lo avevamo chiuso, perché con l'ultima scossa di terremoto le lesioni si sono aggravate". Così il sindaco, ex senatore Pdl, sul provvedimento adottato due giorni fa per il ponte sul lago di Castreccioni, che collega Cingoli alla frazioni di Moscosi e presenta problemi strutturali ad alcuni piloni.

"Il ponte - dice Saltamartini - è a rischio crollo dell'84% in caso di terremoto, ma noi non possiamo intervenire: ho il progetto esecutivo pronto, ma essendo stati esclusi dal 'cratere' nel decreto terremoto non possiamo intervenire perché dobbiamo rispettare il Patto di stabilità". "Non è vero che non ci lasciano soli - ha polemizzato Saltamartini, riferendosi al premier Renzi -, ci hanno già abbandonato. Dal terremoto del 24 agosto nessuno si è degnato di venire qui, la totale indifferenza".
Ultimo aggiornamento: Giovedì 3 Novembre 2016, 18:53
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