Ragazza tenta di rapire 3 bimbe al parco, i genitori mettono in fuga lei e il suo complice. Caccia ad una 14enne

"Le piccole sono con me": 14enne tenta di rapire 3 bambine al parco, i genitori mettono in fuga lei e il suo complice
GENOVA - Lo spettacolo dei burattini è da poco incominciato. Ma non tutti i bambini sono davanti alle marionette al parco dell'Acquasola, polmone verde nel cuore di Genova. Alcuni giocano nel recinto grande sotto l'occhio dei genitori che si godono il sole ai tavolini del chiosco. È lì che intorno alle 17 di ieri una ragazzina di circa 14 anni cerca di portare via tre bambine di cinque anni.

L'intervento della mamma di una di loro blocca la giovane. L'allarme si diffonde la sera, con un tam tam di messaggi su Facebook e Whatsapp che nel giro di poche ore vengono letti da centinaia di genitori. «Hanno cercato di rapire tre bambine all'Acquasola, state attenti».

Stamani la denuncia alla Polizia. «Le bambine stavano giocando nel recinto grande quando questa ragazzina si è avvicinata, ha preso mia figlia e la sua amica per mano e si è allontanata con loro, seguita da un'altra bambina», ha raccontato la mamma. «Le sono corsa dietro e le ho chiesto cosa stesse facendo. Lei mi ha risposto 'Sono con mè. Ma quando le ho detto che erano mia figlia e le sue amiche lei è scappata. Io e il mio compagno abbiamo temuto il peggio». I genitori iniziano a cercare la ragazzina, e la rivedono dopo un pò rientrare nel parco. La rimproverano e lei risponde di essere con suo papà che aspetta in macchina. «Abbiamo fatto un giro - continua la mamma - ma non abbiamo visto nulla e la ragazzina è di nuovo sparita. A quel punto abbiamo fermato una pattuglia dei vigili urbani e abbiamo raccontato tutto. Anche loro hanno fatto un giro intorno ma non hanno trovato nessuno».

Le bimbe si spaventano e si spaventano ancora di più i genitori. «L'amica di mia figlia - continua la donna - mi ha detto che quella bambina le ha stretto molto forte il braccio e che lei non era riuscita a divincolarsi.
Ci siamo fatti mille film». Scattano le indagini della squadra mobile, vengono allertati i volontari guardiani dei parchi, e gli agenti delle volanti iniziano a girare in borghese per rintracciare la ragazzina. Di lei si sa che è bionda, molto pallida. Forse si chiama Elisabetta (al collo ha un ciondolo con questo nome) e ha dei grossi orecchini a forma di cerchio. La polizia ipotizza che sia una abituale frequentatrice del parco con problemi psichici. Ma per non lasciare nulla di intentato nelle prossime ore verranno visionati i filmati delle telecamere delle vie vicine.

Ultimo aggiornamento: Sabato 21 Maggio 2016, 22:01
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