Strage di Erba, ecco le nuove prove che potrebbero scagionare Olindo e Rosa

Strage di Erba, nuove prove potrebbero scagionare Olindo e Rosa
Olindo Romano e Rosa Bazzi puntano sulla revisione del processo sulla strage di Erba spingendo su nuove indagini. Toccherà alla prima sezione della Corte di Cassazione stabilire se il caso potrà essere riaperto sulla base di reperti mai esaminati nell'inchiesta.  I due coniugi sono stati condannati all'ergastolo per un massacro che undici anni fa costò la vita a quattro persone.

I difensori chiedono l'annullamento dell'ordinanza con cui la Corte d'appello di Brescia ha dichiarato inammissibile il ricorso. 





Anche Azouz Marzouk, che nella strage ha perso la compagna e il figlio, è convinto che sia necessario vagliare nuove ipotesi in grado di scagionare Olindo e Rosa. Ritiene che siano innocenti e che sia un altro il movente. Una coppia di vicini non avrebbe potuto assassinare quattro persone per un litigio. 

Secondo i legali ci sono tracce biologiche non rilevate nelle indagini: alcune presenze pilifere sulla felpa del piccolo Youssef, un capello castano chiaro lungo dieci centimetri fra la manica destra e il cappuccio, un capello nero di un centimetro e mezzo sulla parte anteriore, due capelli sulla parte posteriore, le unghie delle vittime e le porzioni dei polpastrelli del bambino, una macchia di sangue sul terrazzino di Raffaella e mozziconi di sigaretta.



 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 5 Aprile 2017, 19:33
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