Dipendenti pubblici: tutti i nuovi motivi di licenziamento immediato
Il provvedimento, scrive Studio Cataldi, elenca dieci condizioni che possono costituire validi motivi per far scattare la misura disciplinare più severa. Si va dalla "falsa attestazione della presenza in servizio, allo scarso rendimento, sino alle gravi e reiterate violazioni del codice di comportamento. Tra queste ad esempio rilevano, l'accettazione di regali costosi o l'abuso dell'auto di rappresentanza. Il decreto specificherà inoltre "i periodi in cui, dal punto di vista lavorativo, è bene non assentarsi, come, appunto, i giorni che allungano il fine settimana (venerdì e lunedì), le assenze in concomitanza di scadenze importanti (per esempio, l'iscrizione a scuola o la presentazione della dichiarazione dei redditi)". Tra i periodi più monitorati rilevano anche quelli coincidenti con i 'grandi eventi', durante i quali la Pubblica Amministrazione non può permettersi di avere carenze di personale.
L'espulsione, scrive Studio Cataldi, "nei casi più gravi riguarderà, altresì, il responsabile gerarchico del dipendente che dinanzi agli illeciti faccia finta di non vedere e non si attivi per segnalarli". Resta ferma anche la procedura sprint che prevede il licenziamento entro 30 giorni per i furbetti del cartellino.
Ultimo aggiornamento: Domenica 5 Febbraio 2017, 09:20
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