Ciao Ronnie, guerriero con l’amore
per l’arte: si è spento a soli 35 anni

Ciao Ronnie, guerriero con l’amore per l’arte: si è spento a soli 35 anni
SIROLO - Trentasei anni da compiere e ancora tanti sogni nel cassetto. Aprire, ad esempio, una galleria d’arte dove esporre i suoi meravigliosi ritratti e dipinti, emozioni in chiaroscuro o colori che anche solo con una matita in mano era in grado di trasferire sul foglio. Un dono che Ronnie Lerario aveva coltivato all’Accademia delle Belle Arti di Macerata, distinguendosi tra gli studenti più talentuosi per la delicatezza del tratto, caratteristica insita nella profonda sensibilità del suo animo. Invece la malattia che l’ha accompagnato senza mai abbandonarlo sin da quando era bambino, ha purtroppo avuto il sopravvento. Il decesso ieri mattina, all’ospedale di Torrette in cui si trovava ricoverato in condizioni critiche. La notizia ha gettato nello sconforto la comunità rivierasca, dove il giovane e la sua famiglia hanno vissuto per anni e sono conosciuti per l’attività di tappezzeria avviata dal padre, venuto a mancare diversi anni fa, e oggi portata avanti dal fratello Marco, la Eurosalotti nella zona industriale e artigianale di Sirolo.

Da tempo il 35enne si era trasferito a Montorso di Loreto con la madre e la sorella Anna Maria, ma era rimasto molto legato al Conero e alle amicizie di sempre. Se il sorriso di Ronnie, il suo coraggio e la voglia contagiosa di vivere hanno dovuto arrendersi di fronte alla malattia, restano immagini ed insegnamenti vividi nel cuore dei tanti che oggi lo ricordano come un ragazzo buono, allegro, gentile ed educato, sempre sorridente e con la battuta pronta nonostante il calvario che stava affrontando. Con grande dignità e forza d’animo ha lottato in silenzio. “Un grande guerriero” dal “sorriso contagioso” che assieme ai suoi quadri resterà impresso nel ricordo di familiari, parenti e amici. I funerali si svolgono oggi alle 16.30 nella chiesa parrocchiale di Sirolo. Dalle 9.30 la salma sarà visitabile nella sala del commiato Bamiof, in viale I Maggio al Coppo. In luogo dei fiori, la famiglia ha espresso il desiderio che vengano effettuate donazioni all’Airc, associazione italiana per la ricerca sul cancro.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 21 Giugno 2017, 11:06
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