Fiumicino, allerta massima
dopo l'attentato di Istanbul
di Lorena Loiacono
Con un imponente schieramento di forze dell'ordine che presidiano le aree sensibili notte e giorno. E nell'aeroporto di Fiumicino, tra i più importanti in Italia, la prevenzione è più che raddoppiata. Tra i passeggeri in attesa o in fila per il check in girano pattuglie di polizia, carabinieri e guardia di finanza, agenti in divisa e in borghese oltre alle unità cinofile dotate di cani addestrati appositamente per rinvenire materiale esplosivo. Gli agenti sorvegliano lo scalo sia all'interno che all'esterno mentre i militari, in divisa mimetica e con il cane al fianco, vigilano sul via vai di partenze e arrivi che inevitabilmente affolla l'aeroporto.
Come in un giorno qualunque. Complice anche il lungo ponte per i romani del 29 giugno, festa dei Santi Patroni Pietro e Paolo, ieri l'aeroporto era particolarmente affollato e in tanti erano lì, biglietto alla mano, per partire per week end organizzati da tempo. Ma ad attenderli non c'era una normale giornata di partenze: il Leonardo Da Vinci, sorvegliato speciale, in queste ore vive infatti continui controlli alle biglietterie, soprattutto quella della compagnia Turkish, ma anche nell'area esterna riservata ai parcheggi a lunga e media sosta, compresi quelli coperti. L'intera area è controllata a tappeto.
E i passeggeri, nell'atmosfera tesa che si respira dopo l'attacco ad Ataturk, collaborano in silenzio a controlli e verifiche. Intanto, ieri mattina, oltre 60 passeggeri hanno dovuto sostare in aeroporto, al Terminal 3, a causa della cancellazione dei voli da e per Istanbul, uno in partenza e due in arrivo, bloccati subito dopo l'attentato. Sono rimasti in attesa per ore alla biglietteria, tra disagi e stanchezza, cercando di potersi inserire sui voli successivi. Ieri comunque è partito regolarmente il volo delle 7 e sono stati confermati anche quelli delle 15 e le 22. Il traffico è tornato nella normalità, l'allerta invece resta alta.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Giugno 2016, 14:07
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