Trova un verme nel piatto. Pranzo choc
in mensa per un bimbo delle elementari

Trova un verme nel piatto. Pranzo choc in mensa per un bimbo delle elementari
SENIGALLIA - Spunta un verme nell'insalata servita ad un bambino della scuola Pascoli e il dirigente si scusa, garantendo maggiori controlli in futuro. L'episodio si è verificato venerdì a pranzo nella mensa della primaria. Un bambino mentre mangiava si è accorto che su un foglia di insalata c'era appunto un verme, lo ha detto alla maestra che ha provveduto a toglierlo, informando il personale della cucina.

Gli altri bambini ci hanno scherzato su, hanno finito di mangiare e sono poi andati a casa. Solo a cena, quando erano a tavola, alcuni bambini hanno raccontato del verme e i genitori hanno iniziato a telefonarsi, scoprendo che tutti avevano raccontato la stessa versione. Alcuni hanno contattato la nostra redazione, altri si sono rivolti alla politica: a Marcello Liverani, che si è riservato di verificare, e a Maurizio Perini pronto a chiedere la convocazione di una commissione per fare luce sull'accaduto.

Quanto è successo lo spiega proprio il dirigente Maurizio Mandolini, responsabile del servizio mensa nelle scuole comunali che, senza cercare di sminuire l'increscioso episodio, ci ha spiegato come è possibile che un verme possa essere finito in un piatto. "Innanzitutto sono dispiaciuto per quanto accaduto e mi scuso con i genitori - interviene Maurizio Mandolini - è ovvio che in quel piatto di insalata il verme non ci doveva essere. Come può esserci finito? Nelle mense viene servita insalata biologica, coltivata senza l'utilizzo di pesticidi che uccidono gli insetti e i vermi.

L'insalata viene lavata in quattro fasi. Prima in una vasca e poi successivamente in un macchinario dove fa tre passaggi di cinque minuti ciascuno. Vengono servizi 800 chilogrammi di insalata alla settimana e 8.000 chilogrammi all'anno e finora non era mai capitato. Abbiamo subito verificato con l'Asur per sapere cosa potrebbe accadere ad un bambino che mangia un verme senza accorgersene e ci hanno assicurato che non corre alcun rischio per la salute. Vigileremo meglio perché non accada più". 
Ultimo aggiornamento: Domenica 10 Aprile 2016, 09:04
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