Omicidio-suicidio a Padova: sciacalli nella casa
dove Alessia è stata uccisa dal papà -Foto/Video

Omicidio-suicidio a Padova: sciacalli nella casa dove Alessia è stata uccisa dal papà

di Cesare Arcolini
Gli sciacalli sono penetrati nella casa di San Giorgio delle Pertiche di via Magarise, dove il padre ha ammazzato la figlia e poi si è ucciso.



Uccisa dal padre che ne temeva la malattia:

Alessia aveva solo un piccolo tumore benigno. La trentatreenne cameriera del Kofler di Padova, uccisa dal padre suicida, aveva un piccolo tumore all’utero. Grande come un’unghia di una mano e senza dubbio curabile. Insomma, un piccolo tumore guaribile.



Il professor Massimo Montisci, dell’Istituto di medicina legale dell’Università di Padova, che ha eseguito l’autopsia, non ha trovato altre patologie. Quantomeno, da giustificare la depressione del padre, Tiziano, sessantatreenne, che ha ucciso la figlia e poi si è tolto la vita per il timore che Alessia rischiasse di soffrire come la madre, distrutta da un male incurabile dodici anni fa.











I LADRI A CACCIA DI ORI E SOLDI I ladri hanno rotto i sigilli e una volta all’interno della villetta di campagna hanno cercato gioielli e denaro da rubare, ma non hanno trovato nulla e sono scappati a mani vuote. L’abitazione è stata messa a soqquadro.



A scoprire quanto era accaduto sono stati, ieri mattina, i carabinieri tornati nell’abitazione per un sopralluogo ordinato dalla Procura.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Aprile 2015, 17:21