Esce da un convegno sulla sicurezza stradale
e viene investita: il dramma di una giornalista

La giornalista esce dal convegno sulla sicurezza stradale e viene investita: il dramma di Maria Rosaria Vitiello

di Daniela Faiella e Nicola Sposato
SALERNO - «Buona vita ragazzi»: con queste parole intrise di ottimismo e di entusiasmo, rivolgendosi alla platea di studenti delle scuole superiori cittadine, Maria Rosaria Vitiello, giornalista 47enne di Scafati, collaboratrice de «Il Mattino», aveva chiuso ieri mattina i lavori del convegno sulla sicurezza stradale che aveva moderato. E non aveva esitato, in quel contesto, ad invitare tutti alla prudenza, a stare attenti alle insidie e ai rischi della strada, ribadendo a più riprese lo slogan della manifestazione: «Scegli la vita».



Maria Rosaria non sapeva che di lì a poco un destino beffardo si sarebbe presa gioco di lei, rendendola vittima inconsapevole della strada, bersaglio di un macchina impazzita che l’ha travolta in pieno, scaraventandola sull’asfalto.



Tutto sarebbe accaduto in una manciata di secondi, intorno alle 15,30, in via Dante Alighieri, proprio mentre Maria Rosaria stava rientrando a casa, dopo il pranzo, insieme all’amica consigliere comunale Brigida Marra. L’impatto è stato violentissimo. Maria Rosaria Vitiello è stata scaraventata a terra. È in ospedale da ieri pomeriggio e lotta con tutte le sue forze per ribadire il suo «sì» alla vita, attorniata dall’affetto e dal sostegno di chi le vuole bene. Drammatici gli attimi dell’investimento. Maria Rosaria Vitiello stava attraversando la strada, sulle strisce pedonali, ma una Toyota Yaris, proveniente da Angri, l’ha investita in pieno.







Il conducente, un imprenditore 48enne residente a Nocera Inferiore, avrebbe ammesso di non essersi proprio accorto di lei. Secondo quanto riferito dagli investigatori, l’uomo non avrebbe neppure tentato una frenata. La sua auto sarebbe piombata come un proiettile su Maria Rosaria, senza che lei neppure avesse il tempo di accorgersi del pericolo che incombeva. L’investitore si è fermato, ha prestato i primi soccorsi alla giornalista. Quando gli agenti della polizia municipale sono giunti sul posto lui era lì, sotto choc, vicino a Maria Rosaria che era stesa a terra, incosciente.



In mattinata la giornalista Maria Rosaria Vitiello era stata la moderatrice di un convegno avente ad oggetto proprio la sicurezza stradale promosso dalla commissione consiliare «Cultura e Pubblica Istruzione» guidata dal consigliere Brigida Marra. Al tavolo dei relatori, a discutere sul tema «Scegli la vita Se la tua si spegne quella di chi ti ama morirà per sempre», il procuratore capo della Repubblica di Nocera Inferiore, Giovanni Francesco Izzo, il primo dirigente della polstrada di Salerno Grazia Papa, il capo della redazione di Salerno de «Il Mattino» Paolo Russo e lo psicologo e psicoterapeuta Roberto Pasanisi. In sala circa duecento alunni degli istituti superiori della città: l’istituto tecnico «Antonio Pacinotti», l’istituto paritario «Einaudi», il liceo scientifico «Renato Caccioppoli» e il centro studi «Cartesio».



«Le stragi del sabato sera, o della domenica mattina - ha spiegato il procuratore Gianfranco Izzo - sono la prima causa di morte tra i giovani. La recente strage di Sassano racconta di un omicidio preterintenzionale colposo o volontario. Ecco quindi che è importantissimo puntare sull’atteggiamento psicologico degli autori e delle vittime. Ecco quindi che diventa fondamentale la prudenza nell’accingersi a qualunque tipo di tragitto». E poi il procuratore si è rivolto ai giovani direttamente: «Ricordatevi, è sempre meglio che i genitori sentano la vostra voce a telefono che la voce delle forze dell’ordine».



Ai giovani il personale della polstrada ha mostrato alcuni filmati indicando, attraverso incidenti realmente accaduti, i comportamenti corretti da tenere in caso di pericolo sulla strada. «Ogni anno - ha illustrato la dirigente della polstrada Grazia Papa - gli incidenti stradali mietono 3.385 vittime. È come se si estinguesse un piccolo comune. Il periodo estivo è il peggiore: circa 11 morti al mese». Al centro del progetto ore di educazione stradale nelle scuole, uno spot pubblicitario sul tema e agli studenti meritevoli corsi gratis per conseguire la patente.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 18 Dicembre 2014, 09:47