Mattarella: "No alle frontiere per l'export del vino ​italiano". Salvini: "Complice e venduto"

Salvini, gaffe social su Mattarella: "Complice e venduto"

di Alessandra Severini
Stavolta le bordate rabbiose di Matteo Salvini sono salite addirittura al Quirinale. Il leader leghista, infatti, con un post su facebook ha definito il presidente Mattarella «complice e venduto» per aver auspicato, durante l'inaugurazione del Vinitaly, il «superamento delle frontiere e non il loro ripristino».

L'Europa senza confini non piace al leader del Carroccio che stavolta calca la mano: «Mattarella ha praticamente detto che in Italia può entrare chiunque - scrive sui social - se lo ha detto da sobrio un solo commento: complice e venduto».Parole che presto fanno il giro del web e provocano un'ondata di critiche e di solidarietà nei confronti del capo dello Stato. «Inaccettabili offese - scrive il presidente del Senato Pietro Grasso su twitter - è ora che Salvini impari a rispettare la frontiera che separa la politica dall'insulto».

Qualcuno fa notare a Salvini che il capo dello Stato, lodando l'attrattiva del vino italiano al Salone internazionale di Verona, parlando di frontiere si riferiva principalmente alle esportazioni italiane: «Da prodotto antico a chiave di modernità - erano state le sue parole - il vino italiano, col suo successo nell'export, conferma come il destino dell'Italia sia legato al superamento delle frontiere e non al loro ripristino». Salvini rimane della sua idea: «La mia non è una frase contro il presidente Mattarella, ma non può invitare i clandestini di tutto il mondo a venire in Italia». 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 11 Aprile 2016, 09:06
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