Il cadavere era in mezzo ai rifiuti che la stessa donna, abbiente e dalla vita riservatissima, aveva accumulato nella sua bella casa in riva al Po. A dare l'allarme, nei giorni scorsi, era stata l'amministratrice dello stabile, che aveva visto per l'ultima volta la donna all'assemblea di condominio, a causa dell'odore nauseabondo proveniente dall'alloggio.
Nei giorni scorsi le ricerche della donna si erano fermate di fronte al muro di sacchi dell'immondizia perché, per sbloccare la procedura, serviva un intervento di bonifica igienico-sanitaria da parte dell'Asl della zona. Questa mattina il nuovo intervento della polizia e, come si temeva, la scoperta del cadavere della donna, la cui scomparsa non era stata denunciata da nessuno.
MORTA DA DUE MESI Risalirebbe ad un paio di mesi fa la morte di Rosalba Grisoni, la donna di 68 anni di cui si erano perse le tracce e il cui cadavere è stato trovato questa mattina da polizia e carabinieri. Era riversa a testa in giù tra i sacchi dell'immondizia che, nonostante fosse abbiente, accumulava da tempo nel suo elegante appartamento lungo il Po, a Torino.
«La vedevo passare, salutava e basta, sempre con quelle borse dell'immondizia.
Un vizio che aveva anche il padre...». I vicini di casa descrivono così Rosalba Grisoni, la donna scomparsa a Torino di cui questa mattina la polizia ha trovato il cadavere tra i rifiuti accumulati nel suo appartamento. «Se non sbaglio faceva la notaia, era comunque una donna ricca», aggiungono senza dare una spiegazione a questa tragedia della solitudine.
Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Luglio 2016, 15:24
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