Spari a una coppia, il killer si consegna:
arrestato anche il suo complice

Spari a una coppia, il killer si consegna: preso anche il complice
La fuga di Simone Bertocchi, il 36enne sospettato dell'omicidio di Roberto Tosi Savonuzzi e di aver ferito gravemente la compagna Raffaela Pareschi, è finita. Bertocchi si è consegnato - riferisce il sito della Nuova Ferrara - questa mattina ai carabinieri di Porotto. Bertocchi era insieme al suo avvocato; avrebbe già confessato e indicato dove trovare la pistola usata domenica mattina a Fossanova San Marco, dove si era recato in bicicletta insieme a un'altra persona. Ora sarà interrogato dal magistrato.



Simone Bertocchi era ricercato da domenica per l'omicidio di Roberto Tosi Savonuzzi, 73 anni, e il ferimento di Raffaela Pareschi, stessa età, ricoverata in gravi condizioni all'ospedale Maggiore di Bologna. Secondo gli investigatori sarebbe stato lui a sparare con una pistola di piccolo calibro, 6.35, tipo Browning, mentre non è stato ancora individuato un uomo che era con lui, forse slavo o marocchino, e che frequentava assiduamente il suo stesso bar.

I rilievi della Scientifica avevano già permesso di recuperare i tre bossoli dei colpi sparati. Le indagini, condotte dai carabinieri, sono coordinate dal pm Stefano Longhi. Le ricerche di Bertocchi, originario di Varese, erano concentrate a Ferrara, dove era stato segnalato più volte dopo l'omicidio.

L'uomo è il fidanzato di Sabrina Chiccoli, nipote di Vittorio Chiccoli, 82 anni, indicato come il padrone di casa dei Tosi, ma l'intero edificio di via Ravenna 277, teatro della sparatoria e nel quale la vittima e la moglie vivevano come inquilini, sarebbe intestato alla donna. 

FERMATO ANCHE UN ALTRO UOMO È stato arrestato il secondo presunto killer coinvolto nell'omicidio di Fossanova San Marco: è un ferrarese di 36 anni che abita in città, in passato ha avuto attività commerciali e ha precedenti per droga (arrestato nel '98) e frequentazioni di quell'ambiente della «Ferrara di sotto» che vive di espedienti.

L'uomo è stato trasferito nella caserma dei carabinieri di via del Campo per essere interrogato e messo a confronto con il complice, Simone Bertocchi, che si è presentato questa mattina ai Cc. Da quanto si apprende, i carabinieri hanno trovato riscontri che inchiodano l'arrestato e anche Simone Bertocchi, che si trova ancora nelle stanze della stessa caserma sotto interrogatorio da diverse ore.

È presumibile pensare che messo sotto torchio dagli inquirenti, il pm Longhi e i carabinieri del reparto investigativo, e consigliato dall'avvocato, possa avere indicato il nome e dove si poteva trovare il complice.
Che i carabinieri hanno trovato e arrestato. 

Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Luglio 2016, 17:01
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