Rito civile per una coppia gay: il sindaco dedica sonetto di Shakespeare

Rito civile per coppia gay: il sindaco dedica sonetto di Shakespeare

di Bianca Francavilla
Il Sindaco Damiano Coletta questa mattina ha celebrato la prima unione civile tra persone dello stesso sesso di Latina. Il rito si è svolto presso l'aula consiliare del Comune ed ha visto l'unione di Gianfranco Camilli e Marco Emanuele Fanelli, coppia omosessuale che convive da 20 anni e gestisce un salone di bellezza della città. È il primo sì tra persone dello stesso sesso nella città di Latina che viene dopo l'approvazione della legge Cirinnà. Festa in città per l'evento, considerato un passo avanti verso la modernità. Il primo cittadino, già in occasione del Gay Pride, aveva espresso il suo pensiero in merito comunicando alla cittadinanza che avrebbe appeso al più presto nel suo ufficio il testo dell'articolo 3 della Costituzione, secondo il quale tutti i cittadini hanno gli stessi diritti davanti alla legge senza distinzione di sesso, lingua o religione.

Nella giornata di oggi ha voluto dedicare alla coppia il sonetto 116 di William Shakespeare: "Non sia mai ch’io ponga impedimenti all’unione di anime fedeli; Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l’altro s’allontana.
Oh no! Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai; è la stella-guida di ogni sperduta barca, il cui valore è sconosciuto, benché nota la distanza. Amore non è soggetto al Tempo, pur se rosee labbra e gote dovran cadere sotto la sua curva lama; Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio: se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato..."

Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Ottobre 2016, 16:43
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