L'ultimo audio Whatsapp di Stefano. La fidanzata: "Lo sentivo, poi..."

L'ultimo audio Whatsapp di Stefano. La fidanzata: "Lo sentivo, poi..."
«Ci sentiamo dopo, che andiamo alla spa. È pieno di neve. Nevica, però questa Panda è uno spettacolo. Siamo saliti senza catene». È il contenuto di una nota audio inviata su Whatsapp da Stefano Feniello, 28enne disperso nell'hotel Rigopiano, al papà Alessio, il giorno precedente alla tragedia. Il giovane era appena arrivato nell' albergo insieme alla fidanza Francesca Bronzi. Al messaggio il padre risponde «ok, ci sentiamo dopo. State attenti, buon divertimento». È stato lo stesso Alessio a far ascoltare i messaggi ai cronisti all'esterno dell'ospedale di Pescara.

«La mattina dopo (mercoledì, giorno della tragedia, ndr) mi ha chiamato verso le 13 - ha proseguito il padre di Stefano Feniello - per dirmi 'papà, abbiamo liberato le macchine e abbiamo montato le catene. Siamo in attesa dello spazzaneve'. Poi verso le 15 ha chiamato anche mia moglie e ha detto 'mamma forse non possiamo rientrare perché quelli che dovevano pulire la strada non si sono degnati di venirè».



"STEFANO SI LAMENTAVA, POI IL SILENZIO" «Con la luce del telefonino, finché la batteria ha retto, ho illuminato il braccio di Stefano. Vedevo solo il suo braccio. Si lamentava, lo chiamavo ma non rispondeva. Poi non l'ho sentito più neanche lamentarsi». Lo avrebbe raccontato Francesca Bronzi, superstite della tragedia di Rigopiano, a proposito del fidanzato Stefano Feniello, ancora disperso, secondo quanto riferito ai giornalisti dal padre del ragazzo, che aggiunge: «Francesca dice che era lui perché ha riconosciuto l'orologio che gli aveva regalato». 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 23 Gennaio 2017, 18:21
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