Gli ultimi corpi trovati dentro al caminetto: trascinati e schiacciati

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Li hanno trovati dentro il caminetto, con le mani davanti al volto per proteggersi dai crolli dei solai, dai pezzi di quell'albergo diventato la loro tomba. La tragedia del Rigopiano non ha mai fine. Ieri sera hanno ritrovato gli ultimi  corpi dei dispersi: 29 morti.  E nello straziante ritrovamento di corpi i soccorsi hanno scoperto due persone dentro il camino. La forza della valanga li ha spinti fino a lì. I volti sono totalmente sfigurati.

Non solo la tragedia delle vittime e delle famiglie spezzate: le prime 6 autopsie stanno rivelando dettagli atroci sulle morti: istantanee, e per altri concorrenza di cause, tra quali ipotermia e asfissia.
 

Tra le ultime vittime identificate c'è Emanuele Bonifazi, il receptionist dell'Hotel Rigopiano. Trentuno anni, originario di Pioraco (Macerata), il ragazzo è stato identificato dai familiari. Il padre Egidio, responsabile della Protezione civile comunale di Pioraco, la mamma Paola Ferretti, insegnante, e il fratello Enrico erano accorsi in Abruzzo appena avuta notizia della slavina. Ieri un post drammatico del papà su Fb: «È finita».
Riconosciuti anche i corpi di Marco Tanda, il pilota 25enne della Ryanair originario di Gagliole (Macerata) e la fidanzata Jessica Tinari, di Lanciano. Il corpo di Marco è stato riconosciuto ieri sera dal fratello Gianluca: «ora che Marco non c'è più - le sue uniche parole - è il momento del silenzio». I due fidanzati sono stati ritrovati senza vita nella sala tv dell'albergo distrutto.

C'erano 40 persone nell'hotel Rigopiano quando la valanga, nel pomeriggio di mercoledì 18 gennaio, ha investito la struttura: 28 ospiti, di cui 4 bambini, e 12 dipendenti, compresi il titolare Roberto Del Rosso e il rifugiato senegalese Faye Dane. A distanza di una settimana tutte le vittime sono state recuperate, 29 corpi.

11 I SUPERSTITI Due persone si sono salvate perché al momento della slavina si trovavano all'esterno dell'albergo: - Giampiero Parete; - il tuttofare dell'hotel, Fabio Salzetta. Dalle macerie i vigili del fuoco hanno poi estratto vive, tra la giornata di venerdì e l'alba di sabato scorsi, 9 persone: - la moglie di Parete, Adriana Vranceanu e i due figli, il piccolo Gianfilippo e Ludovica; - i due bambini Edoardo Di Carlo e Samuel Di Michelangelo; - Giampaolo Matrone; - Vincenzo Forti; - Francesca Bronzi; - Giorgia Galassi.

29 LE VITTIME 15 uomini e 14 donne.
Di queste ne sono state identificate 26, si tratta di 12 donne e 14 uomini: - Rosa Barbara Nobilio e suo marito Piero di Pietro; - Nadia Acconciamessa e il marito Sebastiano di Carlo; - Paola Tommasini; - Ilaria De Biase; - Luana Biferi; - Jessica Tinari e il fidanzato Marco Tanda; - Sara Angelozzi; - Marinella Colangeli; - Stefano Feniello; - Marco Vagnarelli; - Claudio Baldini; - Emanuele Bonifazi; - Valentina Cicioni; - Foresta Tobia; - Bianca Iudicone; - Luciano Caporale e la moglie Silvana Angelucci; - l'amministratore dell'hotel Roberto Del Rosso; - il maitre dell'hotel Alessandro Giancaterino; - il receptionist Alessandro Riccetti; - il cameriere Gabriele D'Angelo; - l'estetista dell'hotel Linda Salzetta. - il rifugiato senegalese Dame Faye; Rimangono da identificare ufficialmente i corpi di tre vittime. 


DOLORE A MONTEROTONDO E AL GEMELLI PER VALENTINA Dolore a Monterotondo e al policlinico Gemelli per la morte di Valentina Cicioni. Il corpo dell'infermiera del policlinico Gemelli - originaria di Mentana, in provincia di Roma e finora ufficialmente dispersa dopo il disastro dell'hotel Rigopiano - è stato ufficialmente identificato. La ragazza trentenne si trovava in vacanza nel resort abruzzese con il marito Giampaolo Matrone, rimasto ferito a un braccio nella valanga ma estratto vivo. La coppia, di Monterotondo, ha una bambina, che era rimasta con i nonni. La sua sorte aveva tenuto col fiato sospeso l'intera cittadina, che ora la piange sulla sua pagina Facebook, e i colleghi del policlinico, che hanno seguito gli sviluppi della vicenda ora dopo ora. «Solo tanta rabbia - il post sulla pagina degli infermieri del Gemelli - la nostra comunità ti ricorderà così, con il sorriso che ogni giorno portavi con te al lavoro e la passione e la competenza che ti caratterizzava».
 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 27 Gennaio 2017, 10:01
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