Rigopiano, 9 persone salvate e 23 disperse. Identificata la terza vittima: è Nadia, la mamma di Edoardo estratto vivo - Guarda

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Sopra quello che resta dell'hotel Rigopiano le ricerche continuano senza sosta: è una corsa contro il tempo. Altre quattro persone, due uomini di cui uno ferito e due donne, sono state estratte nella notte.

IDENTIFICATA LA TERZA VITTIMA Identificata la terza vittima della tragedia di Rigopiano. Si tratta di Nadia Acconciamessa, mamma del piccolo Edoardo Di Carlo, ricoverato in ospedale, e moglie di Sebastiano Di Carlo, ancora disperso. Lo ha confermato il direttore sanitario dell'ospedale di Pescara, Rossano Di Luzio, durante il bollettino sanitario. In corso il riconoscimento delle altre due salme arrivate oggi in ospedale.





Fanno parte del gruppo dei cinque individuate ieri. Non solo: sarebbero state sentite altre voci provenire da sotto la neve e le macerie. I soccorritori avrebbero tuttavia recuperato anche altri due cadaveri di donna che si aggiungono così alle due vittime finora accertate, i due camerieri del resort Alessandro Giancaterino e Gabriele D'Angelo. Il bilancio dei morti sale così a quattro.

 
 


I soccorritori non sono ancora riusciti a capire da dove provengano esattamente le nuove voci ma la speranza di portare in salvo altre persone è tanta. Sono nove i sopravvissuti già tirati fuori dall'inferno di ghiaccio, quattro di questi bambini. Ieri si è potuta riabbracciare la famiglia Parete al completo: mamma Adriana, il figlio Gianfilippo di 8 anni e la piccola Ludovica hanno rivisto la luce e si sono riuniti con il padre Giampiero, il cuoco del resort che al momento della valanga era uscito dalla struttura rimanendo illeso e dando l'allarme. I soccorritori hanno filmato il commovente momento del salvataggio di Adriana e il figlioletto.

STEFANO VIVO, A VALVA SI RIACCENDE LA SPERANZA La notizia che Stefano Feniello è vivo ed è stato individuato assieme alla fidanzata Francesca Bronzi ed altre tre persone sotto le macerie del resort Rigopiano è giunta nel cuore della notte a Valva (Salerno).

«Aspettiamo qualche buona notizia» aveva detto ieri lo zio di Stefano, Claudio, che stamattina insieme con la sorella Graziella ed il figlio Carmine si sta dirigendo a Silvi Marina dove vive la famiglia di Stefano. «Per il momento non abbiamo notizie - dice Claudio Feniello - speriamo che quando saremo a destinazione nostro nipote sia stato estratto dalle macerie». A telefono il fratello di Stefano, Andrea, che si trova in queste ore a Pescara, dice: 'Aspettiamo notizie«.

GENITORI SAMUEL ANCORA DISPERSI, CRESCE ANGOSCIA Ieri la notizia che tutti aspettavano: Domenico Di Michelangelo e la moglie Marina Serraiocco 'sono vivì, come il piccolo Samuel, estratto realmente dalle macerie dell'Hotel Rigopiano e ora ricoverato in ospedale. Poi, con il passare delle ore, l'angoscia che cresce: il poliziotto abruzzese in servizio al Commissariato di Osimo, e Marina non sono nella lista dei superstiti. La notizia del salvataggio della famigliola (il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni l'aveva postata sul suo profilo Facebook), era stata data ai familiari di Di Michelangelo da un amico presente sul posto, sembra il testimone di nozze di Domenico. I genitori e il fratello, Alessandro Di Michelangelo, agente della Digos di Chieti, avevano creduto al miracolo, che invece almeno finora, riguarda solo Samuel.

ESTRATTO ALTRO CADAVERE, VITTIME SALGONO A 5 Il cadavere di un uomo è stato recuperato dai soccorritori sotto le macerie dell'albergo di Rigopiano. Si tratta del terzo corpo senza vita estratto tra la notte e stamani. Il bilancio ufficiale delle vittime sale dunque a cinque.

BILANCIO: 11 SOPRAVVISSUTI, 5 VITTIME Undici sopravvissuti, cinque corpi senza vita recuperati e tra i 19 e i 20 dispersi: è questo il bilancio attuale della tragedia dell'hotel Rigopiano. Ai due sopravvissuti recuperati all'alba di giovedì - il cuoco Giampiero Parente e il 'tuttofarè dell'hotel Fabio Salzetta - si aggiungono la moglie di Parete, Adriana, e il figlio Gianfilippo, salvati nella mattinata di ieri, e i tre bimbi recuperati nel pomeriggio: l'altra figlia di Parete, Ludovica, Edoardo Di Carlo e Samuel di Michelangelo. Nella notte sono poi state estratte vive altre quattro persone, due uomini - Giampaolo Matrone (lievemente ferito) e Vincenzo Forti - e due donne, Francesca Bronzi e Giorgia Galassi. «Abbiamo altri segnali da sotto la neve e le macerie - ha detto questa mattina il funzionario dei vigili del fuoco Alberto Maiolo - stiamo verificando. Potrebbero essere persone vive, ma anche le strutture dell'albergo che si muovono sotto il peso della neve». Nella serata di ieri, la prefettura di Pescara aveva fornito un elenco di cinque nomi, indicandoli come quelli che si trovavano sotto le macerie, erano stati individuati e dovevano essere estratti vivi: oltre a Matrone, Bronzi, Forti e Galassi anche Stefano Feniello, del quale al momento non ci sono notizie. Il bilancio ufficiale delle vittime è al momento salito a cinque: ai primi due corpi recuperati, quello del maitre dell'hotel Alessandro Giancaterino e del cameriere Gabriele D'Angelo, si sono aggiunti quelli estratti nella notte dai soccorritori e non ancora identificati: due donne e un uomo. All'appello, infine, mancherebbero 19 dispersi: le presenze registrate in questura al momento della valanga, erano di 22 ospiti e 7 dipendenti. A questi dovrebbero aggiungersi altre persone che non erano registrate ma che erano lì e porterebbero il totale a 35.

PM: "UNA FERITA GRANDE" «È una ferita grande per l'Abruzzo, questi sono morti nostri». Lo ha detto all'ANSA il sostituto procuratore di Pescara Cristina Tedeschini, che con il collega Andrea Papalia sta coordinando le indagini sulla valanga di Rigopiano. «In queste ore stiamo verificando la grande collaborazione di tutte le istituzioni per arrivare a capire cosa sia successo», ha detto la Tedeschini.

PREFETTURA: "23 I DISPERSI PER ORA SEGNALATI" Il bilancio della valanga che ha colpito l'hotel Rigopiano è per ora di nove persone salvate (oltre ai due non coinvolti direttamente nella slavina), 5 vittime recuperate e 23 dispersi.
Lo comunica la prefettura di Pescara. I dispersi sono persone risultanti sulla lista ufficiale degli ospiti della struttura e da altre segnalazioni ricevute; si tratta comunque, precisa la prefettura, di una lista la cui composizione è soggetta a continue verifiche.

Ultimo aggiornamento: Domenica 22 Gennaio 2017, 08:51
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