Quarto, Capuozzo: "Nessuna intenzione di dimettermi". Grillo: "Il sindaco deve andarsene"
di Alessandra Severini
Questa diventa la posizione ufficiale del Movimento, frutto di riunioni e discussioni febbrili delle ultime ore. Troppo rischioso per i pentastellati farsi invischiare, alla vigilia dell'appuntamento elettorale, in uno scandalo dai contorni ancora indefiniti. Il sindaco risulta parte lesa nel tentato ricatto del consigliere indagato per voto di scambio e tentata estorsione, ma non ha mai denunciato quelle pressioni. Sulla decisione definitiva ha pesato anche l'opinione espressa dallo scrittore-icona della lotta alla camorra Roberto Saviano, che aveva avvertito come “il balletto sulle dimissioni del sindaco potesse diventare una macchia indelebile” per il Movimento. Così, nonostante la certezza di aver “inflitto un grande colpo al malaffare a Quarto” la richiesta di dimissioni viene messa nero su bianco.
Davanti ad una posizione così netta ora diventa difficile per il sindaco Capuozzo continuare a resistere. Nella giornata di ieri il primo cittadino aveva dapprima escluso le dimissioni, respingendo ogni accusa. La sua autodifesa l'aveva affidata a Facebook: «I voti della camorra ci fanno schifo. Saviano è stato fuorviato dai fatti descritti dai media». Il sindaco ha provato anche a far leva sulla solidarietà arrivatale dal giudice Ferdinando Imposimato, che l'aveva invitata a non dimettersi.
In serata, però, la sua posizione è cambiata, nonostante il flash mob organizzato in piazza dai suoi sostenitori: «Valuterò la richiesta del Movimento di dimettermi. Al momento non ho ancora deciso». La strada in realtà sembra ormai obbligata ed è probabile che le dimissioni arrivino già nelle prossime ore.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 11 Gennaio 2016, 09:14
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