Prete e omosessualità: "È bullone ​contro bullone".
Inviato La7 si confessa, e lui: "Si può curare" VIDEO

Prete e omosessualità: "È come bullone contro bullone". Inviato La7 si confessa, e lui: "Si può curare" VIDEO

di Simone Pierini
Un confronto choc tra un prete e da un giornalista della tramissione "Tagadà" in onda su La7 che, con telecamere nascoste, si presenta come un gay in difficoltà con se stesso. Il tema è l'omosessualità che secondo l'uomo interpellato è da considerarsi come "un disordine della struttura dell'uomo" e come tale "si può curare". 
 
 


L'inviato parla delle sue "pulsioni verso altri uomini nonostante la sua convinta fede" il prete risponde così: "L'unione con un'altra persona dello stesso sesso è un po' un disordine nella struttura dell'uomo perché il Signore ci ha creati in maniera complementare. L'unione tra due sessi uguali, dal punta di vista fisico, diventa una forzatura per la nostra struttura corporea perché è come mettere un bullone e un dado contro un altro bullone e un altro dado".

Poi il prete rivela ciò che potrebbe provocae questo "disordine", che andrebbe ricercato in storie di abusi in tenera età. "Non ho mai trovato nati con questa determinazione e questa definizione naturale - riferendosi all'omosessualità - Tutti quelli che ho incontrato hanno avuto alle spalle contesti di abuso".

Poi propone addirittura la cura. "Si può guarire dall'omosessualità?", chiede l'inviato. "Sì - risponde in modo perentorio - prima curando il livello psicoanalitico e poi quello fisico, tramite l'astinenza". Perché secondo l'esponente della Chiesta "oggi  si sta affermando questo pensiero unico: il gaysmo come fierezza. E io noto che c'è un crescendo di inclinazione e di compiacimento". 

 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Febbraio 2016, 18:08
© RIPRODUZIONE RISERVATA