Pietropaolo, alla guida imbottito di psicofarmaci
dopo aver dato fuoco alla compagna incinta
di Alessandro Napolitano
POZZUOLI. Una folle corsa in auto dopo aver ingurgitato psicofarmaci, un gesto estremo compiuto dopo aver cercato di uccidere la compagna di una vita. È quanto ha fatto Paolo Pietropaolo, subito dopo aver dato fuoco alla compagna di una vita. Il 40enne, poi, avrebbe fermato la sua assurda corsa soltanto in seguito ad un incidente, a questo punto addebitabile in gran parte proprio all'abuso di medicinali. Era da tempo che «Paoletto 'a Ninfea», così come molti lo chiamano a Pozzuoli, facesse uso di psicofarmaci. Calmanti, però, presi in sovradosaggio dopo quell'efferato gesto compiuto all'esterno della sua villa di via Vecchia delle Vigne.
Ultimo aggiornamento: Martedì 2 Febbraio 2016, 14:46
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