Blue Whale a Pescara, ragazzina di 16 anni alle amiche: «Mi butto dall'ottavo piano»
Negli ultimi sei mesi questa sfida mortale avrebbe ucciso 130 adolescenti solo in Russia, dove è nato. Una delle ultime vittime, un ragazzo kenyota di 16 anni, si è ucciso appena qualche giorno fa. Ed ora c’è il timore fondato che questo terribile gioco on line, chiamato Blue whale o Balena blu sia arrivato anche a Pescara. È una sfida di 50 giorni nei quali i giocatori, quasi tutti giovanissimi adescati sui social network, devono sottoporsi a 50 prove sempre più dure che vanno dalla sveglia alle 4.20 ogni mattina, al guardare film horror tutto il giorno fino ad incidersi le braccia disegnando la balena e alla prova estrema: salire sul palazzo più alto della città per buttarsi giù.
Giovedì mattina, a causa delle gravi lesioni, la ragazzina è stata portata al pronto soccorso del Santo Spirito di Pescara dove poi si è preferito trasferirla al Salesi, che è un punto di riferimento nella Neurochirurgia infantile. Da quanto emerso, sarebbe entrata in contatto con il terribile gioco attraverso alcuni gruppi whatsapp. Gli inquirenti stanno ora cercando di capire anche attraverso l’aiuto delle amichette se ad attirarla nella trappola mortale sia stato qualcuno che fa proselitismo oppure se lei stessa sia entrata e quindi abbia cliccato in qualche link.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Maggio 2017, 16:46
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