Campania, insegnante denuncia:
"Io, cacciata per l'aspetto fisico"
di Alfonso D'Acierno
Maria non sa a chi rivolgersi e chiama il padre Giovanni, anch'egli docente di discipline agrarie, che presenta al dirigente scolastico il curriculum e il percorso professionale della figlia. Qui una seconda umiliazione, quando il dirigente scolastico deride la professoressa chiedendole come mai si fosse fatta accompagnare dal padre al primo giorno di insegnamento.
A questo punto il dirigente scolastico chiede il parere medico: altra umiliazione. Maria, a questo punto, decide di rinunciare alla supplenza e di partecipare al concorso in Piemonte. Il destino però le è avverso perché il Ministero dell'Istruzione decide di accoppiare Piemonte e Lombardia e lo stesso dirigente scolastico bresciano è presidente della commissione che trova il modo di bocciare la ragazza. Per rivendicare i diritti umani della figlia il papà Giovanni Maglio da questa mattina attuerà uno sciopero della fame davanti all'Istituto agrario di Avellino.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Giugno 2016, 11:55