Per pagare gli stipendi ai dipendenti non versa
700mila euro di Iva: il giudice lo assolve

Per pagare gli stipendi non versa 700mila euro di Iva: il giudice lo assolve
Ha deciso di pagare gli stipendi ai suoi dipendenti con la liquidità rimasta anziché l'Iva per un valore di 700 mila euro. L'imprenditore del Casentino (provincia di Arezzo), titolare di un'azienda che opera nel settore degli infissi, è stato processato rischiando una condanna dai sei mesi a due anni. Ma il giudice lo ha assolto per mancanza di dolo, come racconta oggi La Nazione nell'edizione di Arezzo. L'imprenditore, come molti altri del settore, ha cominciato a risentire della crisi dell'edilizia nel 2001: arrivano i primi insoluti e le banche cominciano a restringere l'accesso al credito.

Si cerca la ristrutturazione del debito con il sistema bancario ma la strada è tutta in salita. Alcuni anni dopo la società va in liquidazione e la strada del concordato preventivo non trova sbocchi. Così l'azienda fallisce ma il titolare non si dà per vinto: con altri soci e con l'aiuto dei figli viene costituita una nuova società che acquista dalla curatela la vecchia azienda continuando a dar lavoro a 120 persone. Con la liquidità rimasta poi decide di pagare i dipendenti ma non i 700 mila euro di Iva all'agenzia delle entrate. «Abbandonarli - dice l'imprenditore - sarebbe stato come abbandonare i miei figli». 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Aprile 2016, 22:47
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