Pioggia e neve a Nord, temporali a Sud.
Allerta in Liguria e Campania, disagi in Lombardia

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TORINO - Arriva dal Nord Europa la nuova ondata di maltempo che si è abbattuta sull'Italia, con pioggia, neve e vento forte soprattutto sulle regioni del Nord Ovest e su quelle tirreniche, e per domani la protezione civile ha emesso un avviso di condizion i meteorologiche avverse anche per il sud, su cui potranno scatenarsi temporali e venti forti.
 


Imbiancata Torino per la prima volta nella stagione, ormai a un passo dalla primavera, si sono registrati pesanti disagi alla viabilità nel basso Piemonte e in Liguria, con code sull'autostrada A6 Torino-Savona di 14 chilometri. Nevicate eccezionali per il periodo dell'anno anche sulle montagne di Lombardia, Veneto e Trentino, che salvano così la stagione sciistica dopo un inverno mai così secco negli ultimi decenni, la perturbazione si sta spostando verso Sud.

La Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteo avverse, che potrebbero determinare criticità idrogeologiche e idrauliche. L'aria polare, con intensi flussi umidi, che ieri sera ha fatto ingresso nel Mediterraneo, ha causato un brusco calo delle temperature, con il termometro che in Piemonte, sulle Alpi Marittime, è sceso fino a -15. Abbondanti le nevicate su Alpi e Prealpi sopra i 500 metri, con la collina di Torino che non è rimasta paralizzata soltanto grazie al pronto intervento di mezzi spazzaneve e spargisale.

In meno di 12 ore il capoluogo piemontese è passato dalla neve ad un cielo azzurro e terso. Prorogata in mattinata l'allerta gialla, in Liguria è stato dichiarato il 'codice nerò sulla A6 con blocco di mezzi pesanti e leggeri. In Valbormida, sulla Torino-Savona prima di Altare, gli automobilisti sono rimasti bloccati per alcune ore, fino alle 13. Disagi anche alla circolazione ferroviaria, mentre il forte vento ha fatto crollare un grosso pino su un asilo nell'imperiese senza provocare feriti.

A Viareggio, in Toscana, è stata rinviata l'ultima sfilata del Carnevale. A Milano per le forti piogge delle ultime ore il fiume Seveso è esondato e solo l'attivazione del canale scolmatore ha evitato che l'ospedale di Niguarda si allagasse. Rallentamenti sulle strade in provincia di Varese, nella zona del Lago Maggiore e in provincia di Sondrio, dove una slavina ha causato l'interruzione della statale 36 del Lago di Como. L'Enel è intervenuta con una task force di 500 uomini e 250 mezzi, tra Piemonte e Lombardia, per far fronte ai black out causati da vento e neve soprattutto nell'Alessandrino e in provincia di Novara.

Nevica a Cortina d'Ampezzo e sulle altre località del Cadore oltre i 600 metri e in Trentino oltre i 500. Una nevicata storica, che ha riportato valori consistenti di neve sulle montagne proprio sul finire dell'inverno: il manto nevoso al suolo, sulle Dolomiti, ora supera il valore medio stagionale degli ultimi trent'anni. Proprio sulle Dolomiti d'Ampezzo, ieri sera i tuoni hanno accompagnato una copiosa nevicata, un fenomeno del tutto inusuale che ha lasciato a terra una quarantina di centimetri di manto bianco in poche ore. Disagi sulla statale 51 di Alemagna, soprattutto in direzione nord, a causa di diversi veicoli fermi, di traverso, privi di catene o pneumatici da neve. Chiusi, per pericolo di valanghe, alcuni dei valichi dolomitici attorno alla conca d'Ampezzo; la manifestazione di autovetture d'epoca WinterRace 2016 si è disputata ugualmente, ma il percorso delle macchine storiche è stato deviato per la sella di Cimabanche, verso la Val Puster Pericolo valanghe in aumento fino a grado 4 (forte) a causa delle forti raffiche di vento e, nelle vallate alpine occidentali, al foehn.

Per domani è previsto al Nord un deciso miglioramento, con schiarite e precipitazioni che si alterneranno anche nei prossimi giorni, mentre al sud precipitazioni a carattere temporalesco accompagnate da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, forti raffiche di vento e locali grandinate potranno abbattersi su Campania e Basilicata, ed estendersi a Puglia e Calabria.
Le stesse precipitazioni persisteranno, inoltre, ancora domani, su Lazio e Umbria, e sarà ancora allerta arancione per rischio idrogeologico sul Bacino del Piave pedemontano e dell'Alto Brenta in Veneto. Allerta gialla è stata valutata dalla Protezione civile per domani sul Friuli Venezia Giulia, su parte del Veneto, sulla Lombardia settentrionale e Oltrepò Pavese, su gran parte dell'Emilia-Romagna, su Umbria, Lazio e su tutte le regioni meridionali, compresa gran parte della Sicilia.

Ultimo aggiornamento: Sabato 5 Marzo 2016, 21:09
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