“Neve a Roma, chi l'ha vista? E il burian?”. Web in rivolta contro il sensazionalismo meteo

“Neve a Roma, chi l'ha vista? E il burian?”. Web in rivolta contro il sensazionalismo meteo

di Enrico Chillè
Le temperature, in Italia, sono drasticamente calate nelle ultime due settimane rispetto al clima mite che aveva caratterizzato il mese di dicembre. Forse è anche per questo motivo che molti di noi siano oggi facilmente influenzabili dai continui allarmismi dei siti di informazione meteorologica, che dopo le abbondanti nevicate in alcune regioni del Centro-Sud hanno continuato a lanciare l'allerta di precipitazioni analoghe anche a bassa quota.

Partiamo dalla cronaca recente e dai fatti così come si sono presentati. Tra le regioni del Sud più colpite dal gelo proveniente dai Balcani troviamo Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata. Fatta eccezione per quest'ultima, si tratta di regioni adriatiche da sempre soggette ad abbondanti nevicate, anche a quote relativamente basse, nel periodo invernale. Nessuna anomalia con la media stagionale, dunque.
 


Eppure, negli ultimi giorni abbiamo assistito a numerosi proclami di emergenza neve, anche a basse quote e nelle grandi città come Firenze o Roma. I continui aggiornamenti dei vari siti meteo interessano tutti, dal cittadino desideroso di fotografare la propria città imbiancata agli amministratori che hanno la responsabilità di fronteggiare eventuali emergenze. Il sensazionalismo, però, di certo non aiuta.
 


Negli ultimi anni, fatta eccezione per alcuni casi, abbiamo assistito a inverni decisamente più miti del solito, forse anche a causa del riscaldamento globale. Ora che l'inverno torna a far battere i denti, come di consueto, è il freddo ad essere percepito da tutti come un'anomalia e a innescare il meccanismo psicologico dell'allarme e dell'emergenza. Molti siti di informazione meteorologica sembrano aver colto la palla al balzo e sfruttano un meccanismo molto semplice. Basta annunciare la possibilità di nevicate a bassa quota, grandi città comprese, annunciare l'arrivo di nuove notizie con la formula “Seguono aggiornamenti” e il dado è tratto: i siti, in questo modo, non solo guadagnano contatti, ma li mantengono anche nel tempo.

Quanto ci possiamo fidare di un'informazione simile? Oltre al gelo balcanico, alcuni siti avevano annunciato l'arrivo di una nuova ondata di freddo dovuta al Burian, vento proveniente dalle steppe russe. Eppure finora non si sono viste le tanto annunciate nevicate a bassa quota o ondate di gelo. Solo durante la notte, negli ultimi giorni, a Roma i termometri sono scesi sotto lo zero ma di nevicate a bassa quota neanche l'ombra. Precipitazioni nevose, negli ultimi giorni, sono comparse solo intorno alla Capitale e a quote superiori ai 600 metri. Oggi le temperature previste a Roma, invece, oscillano tra i 4 e i 10°C e potrebbero essere percepite leggermente più basse solo per effetto del vento. Si tratta comunque di valori perfettamente in linea con la media stagionale.
 

 


La prudenza non è mai troppa, come insegna l'esperienza vissuta dall'allora sindaco Gianni Alemanno nel 2012, ma gli uomini e i mezzi messi in campo dal Campidoglio e dalla Protezione Civile finora non hanno incontrato alcuna emergenza da fronteggiare. Inevitabilmente, anche gli utenti sul web non hanno gradito come i toni allarmistici di alcune notizie non abbiano poi trovato riscontro nella realtà effettiva: «Dove avete visto la neve a Roma e il Burian?». Le temperature, non solo nella Capitale, ma anche a Genova (3°C la minima, 6 la massima), Milano (tra i -1 e i 5°C), Firenze (tra 0 e 5°C) e nella Pianura Padana restano nella media stagionale, senza precipitazioni nevose e dunque, al momento, non c'è di che allarmarsi. A meno che non si scopra solo oggi che d'inverno fa freddo...
 

Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Gennaio 2017, 14:24
© RIPRODUZIONE RISERVATA