Camorra. Nella notte catturato Giannelli super-ricercato di Pianura e Bagnoli
di Giuseppe Crimaldi e Maurizio Cerino
Ma gli inquirenti hanno seguito da giorni le sue tracce e questa volta i carabinieri non se lo sono lasciato sfuggire. I carabinieri del comando provinciale di Napoli l'hanno bloccato dopo mezzanotte: localizzato in autostrada, stava scappando verso Pesaro.
Venti giorni fa Giannelli era riuscito a sparire all’ultimo momento sottraendosi alle forze dell’ordine che lo volevano arrestare. questa volta non ce l'ha fatta: i carabinieri del coordinati dal generale Antonio De vita, lo hanno individuato e fermato sull’autostrada all’altezza di Caserta. In auto con lui c’erano la compagna, il figlio di pochi anni e un amico. Si conclude così subito la latitanza di Alessandro Giannelli, accusato di estorsione ma ritenuto uno dei protagonisti dell’escalation di violenza, con sparatorie e morti, che ha investito la zona occidentale tra Bagnoli, Pianura e Soccavo. Restano quattro i superlatitanti ricercati da polizia e carabinieri con Marco Di Lauro che resta il primo della lista dei ricercati.
Il colpo messo a segno ieri è una soddisfazione per le forze dell’ordine. Il 20 gennaio Giannelli era improvvisamente sparito sottraendosi al blitz scattato per catturarlo. L’accusa che sorregge la misura cautelare emessa dal gip è estorsione ai danni di un concessionario di Pianura aggravata dai metodi mafiosi. È, tuttavia, solo un modo per fermare il pericoloso boss emergente. Giannelli, 34 anni, cresciuto tra l fila del clan D’Ausilio di Bagnoli, è considerato uno dei più pericolosi criminali in tutta la zona occidentale, che attualmente rappresenta uno dei focolai più pericolosi della città. Scaltro, astuto, carismatico, è riuscito non solo a farsi beffe della legge ma soprattutto ad aggregare un gruppo di giovani - tra Bagnoli e Soccavo - che hanno un unico obiettivo: monopolizzare i traffici illeciti da Fuorigrotta fino a Pianura.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Febbraio 2016, 09:25
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