Sesso in piazza nel cuore di Napoli: il pudore perduto nel centro storico -Video

Video

di Pietro Treccagnoli
Scene dalla metropoli del decoro perduto. Piazza San Domenico Maggiore, pieno centro antico, Spaccanapoli che più spaccata non si può. Il caldo smisurato di una notte di giugno. Una voglia improvvisa e irrefrenabile. Una bitta di piperno dove appoggiare la schiena. Ed è subito sesso. Senza pudore, tra l’ostentata indifferenza dei napoletani e dei turisti che sorseggiano spritz e tracannano birre. Venerdì notte, neanche tanto notte, perché nella piazza, tra le più affollate della movida, non è mai completamente notte, una coppia, una donna e un uomo, si è tranquillamente dedicata al piacere del sesso all’aria aperta. Con la donna a far sventolare come una bandiera la gonna larga, ben oltre le natiche, e l’uomo a spingerle un braccio tra le gambe. Tutto ripreso da un telefonino.

Un video hard documenta lo scempio gratuito finito in Rete e diventato, inevitabilmente, virale. Ieri queste immagini hanno fatto rapidamente il giro di internet, con una condivisione significativa, senza distinzione di ...sesso ed età tra i condivisori. E fioccano i commenti, qualcuno ironico, ma tantissimi indignati per l’oscenità. Non solo per la scena in sé: sesso spinto che avrebbe meritato una cornice più discreta, quattro mura, un albergo ad ore, se ancora ne esistono, per espletare l’impellente necessità, per placare l’ardore, magari con l’aiuto di un condizionatore e non nel caldo appiccicaticcio di certe notti di giugno impregnate di bafuogno. Non solo l’amplesso da kamasutra napoletano, quindi, perplime, indigna, ma pure la falsa incuranza del pubblico non pagante. Non c’è da sfoggiare, in casi simili, il moralismo più dozzinale: il sesso outdoor è un genere che non è stato inventato da Pornhub o YouPorn.

Era praticato già dalle goderecce divinità greche quando calavano giù dall’Olimpo. È un piacere nel piacere, galeotta la probabile ebbrezza, da liquidi o a fumi poca importa. Però fin’anche a mettere in piazza, letteralmente, la propria passion predominante, c’è un limite. Il modo offende, imbarazza e indigna, a seconda del grado di tolleranza. In ogni caso si è ben oltre il rispetto di sé, degli altri e dell’amore che non si fa spettacolo. L’esibizionismo non è solo molestia, può degenerare in patologia. La scena, a far scivolare le immagini del video online, non è nemmeno durata poco.

Ci sarebbe stato tutto il tempo di interromperla e indicare agli appassionati amanti un luogo più appropriato.
Ma tant’è, piazza San Domenico purtroppo è, in certe ore, fuori controllo, palcoscenico per ogni spericolata follia. Persino mortale, come quella di un anno fa, quando un giovane si arrampicò lungo l’obelisco e precipitò in un volo mortale, tra l’angoscia paralizzante, ma anche gli applausi sconsiderati, di chi si attardava nei Decumani. Ci si potrebbe consolare pensando che si è passati da Thanatos ad Eros. Ma il degrado resta il medesimo.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 19 Giugno 2017, 13:46
© RIPRODUZIONE RISERVATA