Un video hard documenta lo scempio gratuito finito in Rete e diventato, inevitabilmente, virale. Ieri queste immagini hanno fatto rapidamente il giro di internet, con una condivisione significativa, senza distinzione di ...sesso ed età tra i condivisori. E fioccano i commenti, qualcuno ironico, ma tantissimi indignati per l’oscenità. Non solo per la scena in sé: sesso spinto che avrebbe meritato una cornice più discreta, quattro mura, un albergo ad ore, se ancora ne esistono, per espletare l’impellente necessità, per placare l’ardore, magari con l’aiuto di un condizionatore e non nel caldo appiccicaticcio di certe notti di giugno impregnate di bafuogno. Non solo l’amplesso da kamasutra napoletano, quindi, perplime, indigna, ma pure la falsa incuranza del pubblico non pagante. Non c’è da sfoggiare, in casi simili, il moralismo più dozzinale: il sesso outdoor è un genere che non è stato inventato da Pornhub o YouPorn.
Era praticato già dalle goderecce divinità greche quando calavano giù dall’Olimpo. È un piacere nel piacere, galeotta la probabile ebbrezza, da liquidi o a fumi poca importa. Però fin’anche a mettere in piazza, letteralmente, la propria passion predominante, c’è un limite. Il modo offende, imbarazza e indigna, a seconda del grado di tolleranza. In ogni caso si è ben oltre il rispetto di sé, degli altri e dell’amore che non si fa spettacolo. L’esibizionismo non è solo molestia, può degenerare in patologia. La scena, a far scivolare le immagini del video online, non è nemmeno durata poco.
Ci sarebbe stato tutto il tempo di interromperla e indicare agli appassionati amanti un luogo più appropriato.
Ma tant’è, piazza San Domenico purtroppo è, in certe ore, fuori controllo, palcoscenico per ogni spericolata follia. Persino mortale, come quella di un anno fa, quando un giovane si arrampicò lungo l’obelisco e precipitò in un volo mortale, tra l’angoscia paralizzante, ma anche gli applausi sconsiderati, di chi si attardava nei Decumani. Ci si potrebbe consolare pensando che si è passati da Thanatos ad Eros. Ma il degrado resta il medesimo.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 19 Giugno 2017, 13:46
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