Napoli, raddoppiano i raid in Circum
teppisti e sassaiole: paura sui treni

Raddoppiano raid in Circumvesuviana Teppisti e sassaiole: paura sui treni

di Francesco Gravetti
Il teppista che distrugge i treni e le stazioni della Circumvesuviana è minorenne, agisce soprattutto di sera, nei giorni feriali, e prende di mira le linee battute dai turisti, per esempio la NapoliSorrento. La primavera è il periodo in cui è più scatenato: da marzo a maggio fa danni più o meno una volta ogni due giorni. L'identikit emerge da uno studio effettuato dal security manager dell'Eav, Giovanni Minervini, e assume un rilievo ancora più grande alla luce deiraid verificatisi negli ultimi giorni. Sabato sera sulla linea SarnoOttavianoNapoli, all'altezza della fermata di Rione Trieste, nel territorio di Somma Vesuviana qualcuno dalle campagne ha lanciato un biglia di vetro, servendosi di una fionda: ha colpito un finestrino del treno in corsa, bucandolo e scheggiando anche il vetro del lato opposto. Una tragedia sfiorata. Se ci fosse stato qualcuno seduto lungo quella traiettoria, quasi certamente staremmo qui a parlare di una vittima.

Lunedì, invece, un'aggressione a un bigliettaio alla stazione di Nola e una rissa in treno, all'altezza di Castellammare di Stabia. Episodi che si aggiungono a quelli già denunciati da dirigenti, sindacati, lavoratori e pendolari dell'Eav. I dati che emergono dallo studio del security manager, in questo senso, sono ancora una volta emblematici: in tutto il 2016 gli atti vandalici sono stati 928, aumentati del 41% e quindi quasi raddoppiati rispetto a quelli rilevati nell'anno 2015 (657). In particolare, i casi di lancio di sassi o di altri oggetti a danno dei treni sono stati 95, con un incremento del 19% rispetto a quelli rilevati nel 2015 (80). In 86 occasioni sono stati commessi di pomeriggio o sera, 8 volte di mattina e una volta nelle ore notturne. 36 volte questi raid hanno riguardato la linea NapoliSorrento, a seguire c'è la NapoliSarno con 17 casi, poi la Circumflegrra (13), la Torre AnnunziataPoggiomarino (10), la Napoli Baiano (9), la Cumana (7), la Napoli Piedimonte Matese (2), la Napoli Benevento (1). Due le stazioni più colpite: Gianturco ed Ercolano Scavi, seguite da Torre del Greco, Torre Annunziata, Pompei Villa dei Misteri, Seiano, Somma Vesuviana, Flocco.

Sono numeri che preoccupano il presidente Eav Umberto De Gregorio, che argomenta: «Siamo a un livello di anarchia e vandalismo e microcriminalità così diffuso che ogni azione positiva in tutti i settori, turismo, trasporti, industria, rischia di essere vanificato. O la legalità diventa un tema centrale - ammonisce - oppure non abbiamo possibilità di sviluppo». Da tempo l'azienda ha segnalato le situazioni più a rischio: gli scippi alle stazioni di Gianturco, Barra e Santa Maria del Pozzo, le rapine alla fermata di piazza Garibaldi, le sassaiole. 

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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Marzo 2017, 09:52
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