Napoli, droga per i clan confezionata dai bambini: "Se arrestano mamma vai in collegio"

Napoli, droga per i clan confezionata dai bambini: "Se arrestano mamma vai in collegio"
Bambini utilizzati per confezionare dosi di cocaina o per consegnarle agli acquirenti. È un particolare di un'indagine dei carabinieri della compagnia Napoli Centro, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, impegnati nell'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 45 persone, ritenute a vario titolo responsabili di associazione di tipo mafioso e di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, spaccio di droga, estorsioni e detenzione e porto illegale di armi, reati aggravati dal metodo mafioso.

Le indagini hanno permesso di ricostruire l'organigramma del clan camorristico Elia, che controlla gli affari illeciti nella zona del Pallonetto di Santa Lucia a Napoli, poco distante da piazza del Plebiscito, da via Santa Lucia e dal lungomare partenopeo. Le indagini hanno permesso di far luce su casi di estorsioni a un ristorante costretto dai capiclan a regalie, sul pizzo imposto anche ai gestori delle piazze di spaccio e sull'utilizzo di altri minori coinvolti nello spaccio, insieme a numerose donne.

CLIENTE A BIMBA, "SE ARRESTANO MAMMA VAI IN COLLEGIO" La presenza di una bambina di otto anni, coinvolta nella attività di confezionamento della droga per conto del clan Elia di Napoli, viene evidenziata anche nel corso di un'intercettazione ambientale in casa della madre, registrata la sera 12 settembre del 2015.
In casa, oltre alla bambina, c'è anche la sorellastra che all'epoca dei fatti aveva 15 anni, e altre due persone, un uomo e una donna. Quella sera, nella casa, si avvicendano diversi acquirenti e la mamma della bimba si lamenta del fatto di essere stata costretta a liberarsi delle dosi a causa dei controlli dei carabinieri. I clienti si susseguono e le persone presenti in casa confezionano altra cocaina da vendere, complessivamente 26 dosi. La sorellastra della bimba: «mamma mi devi dare cinquanta euro...» La mamma: «non ho lavorato proprio, sono venute le guardie e l'ho buttato un'altra volta...» La sorellastra della bimba: «ma che vuoi, quale guardie?» La mamma: «I carabinieri» La sorellastra della bimba: «E che volevano, che volevano?» In una frase della conversazione, la bimba di 8 anni si lamenta: «...se arrestano a mammina io prendo il terno...». Una acquirente, presente quando la bimba pronuncia queste parole, la ammonisce: «...quando arrestano a mammina..», dice, «...a te ti mettono dentro a un collegio».

Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Gennaio 2017, 20:03
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