MUSSOLINI UCCISO 72 ANNI FA: LA VIDEOSTORY IN 1 MINUTO

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di Luigi Garofalo
Il 28 aprile 1945 Benito Mussolini viene ucciso, insieme all’amante Claretta Petacci, da un commando di partigiani a Giulino di Mezzegra, in provincia di Como. Tre giorni prima, il 25 aprile, l'Italia settentrionale è liberata dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista. Così tutto il Paese è libero dal regime durato per oltre un ventennio. 

Il Fascismo

Mussolini nel 1919 fonda il Fascismo, il movimento politico con il quale giunge al potere con la marcia su Roma del 1922 e resta al Governo fino alla notte tra il 24 e il 25 luglio del 1943 quando si tiene l’ultima riunione del Gran Consiglio del Fascismo, l’organo supremo del regime, presieduto dal duce. Durante il vertice viene votato a maggioranza il famoso “Ordine del giorno Grandi” che sanciva: "Mussolini deve rimettere i suoi poteri al re, deve rinunciare al comando supremo delle forze armate e deve ripristinare la Costituzione, ossia lo Statuto Albertino". L'approvazione del documento porta alla fine del regime fascista.
Formalmente Mussolini va dal re Vittorio Emanuele III che lo solleva dall’incaricato di capo di Governo e viene arrestato. L’esecutivo è affidato al maresciallo Pietro Badoglio che cancella il regime e scioglie il partito Fascista, poi l’8 settembre annuncia che l’Italia ha firmato l’armistizio con gli alleati. Il 12 settembre Mussolini viene liberato da un commando di paracadutisti tedeschi e sei giorni dopo fonda la Repubblica di Salò, in provincia di Brescia. La Repubblica cade non appena l’esercito tedesco abbandona il nostro Paese: è durata 19 mesi. Viene disciolta il 29 aprile 1945, il giorno dopo l’uccisione di Benito Mussolini.
Ultimo aggiornamento: Martedì 2 Maggio 2017, 15:09
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