Migranti, scontro su Ong e fondi. Il pm di Catania: "Finanziate dagli scafisti". Il governo frena

Migranti, scontro su Ong e fondi. Il pm di Catania: "Finanziate dagli scafisti". Il governo frena

di Cristiana Mangani
Ora dice che «si tratta solo di ipotesi e che al momento non sono prove, neppure quella sui presunti finanziamenti». A conclusione di una settimana vivace, il procuratore della Repubblica di Catania, Carmelo Zuccaro, prova a gettare acqua sul fuoco delle polemiche e a riportare in ambiti più circoscritti il caso Ong. L'inchiesta condotta dalla procura da lui diretta, ha evidenziato - a suo dire - aspetti particolarmente gravi per chi dovrebbe avere unicamente il compito di salvare vite umane. «Potrebbero esserci Ong finanziate dai trafficanti di migranti - ha dichiarato ai microfoni della trasmissione Agorà su Raitre - So di contatti tra loro. E questo è un traffico che oggi sta fruttando quanto quello della droga».

GLI SCONTRI
Parole forti che arrivano dopo giorni di tensione e di scontri verbali tra esponenti del Movimento 5 stelle e scrittori come Roberto Saviano. Prese di posizioni nette e contrastanti che hanno reso necessario l'intervento del ministro della Giustizia Andrea Orlando: «Spero che la procura di Catania - ha sottolineato il Guardasigilli - parli attraverso le indagini, perché credo sia il modo migliore. Se il pm ha elementi in questo senso faremo una valutazione. In generale, non è giusto ricostruire la storia delle Ong come la storia di collusi con i trafficanti. Questa è una menzogna». Poco dopo, rispondendo al question time in Parlamento, ha invitato alla prudenza nelle valutazioni anche il ministro dell'Interno Marco Minniti. «Le questioni sollevate nelle interrogazioni non possono essere sottovalutate - ha replicato il titolare del Viminale - ma bisogna evitare generalizzazioni. Bisogna anche evitare giudizi affrettati e attenersi a una rigorosa valutazione degli atti». Il rappresentante del governo ha specificato che sono varie le istituzioni già impegnate sull'argomento: «Sono ancora in corso - ha aggiunto - indagini da parte della procura di Catania e anche il Comitato parlamentare Schengen ha recentemente rivolto l'attenzione al tema. Un'analoga attività di indagine sull'impatto delle Organizzazioni sui flussi migratori è in svolgimento da parte della commissione Difesa del Senato».

Ma quali sono i documenti al centro delle indagini della procura etnea? C'è un colloquio radio tra trafficanti «che si trovano a terra in Libia», e dicono: «Possiamo mettere in mare delle imbarcazioni anche se c'è il mare agitato?» E da navi vicine ai luoghi di soccorso si risponde: «Fate tranquillamente, tanto noi siamo a ridosso». La conversazione fa parte del fascicolo di inchiesta aperto proprio sul lavoro delle Ong nel salvataggio di migranti nel Mediterraneo. Però è un atto processualmente non utilizzabile, perché proviene da una fonte non ufficialmente identificabile. E il particolare è stato riferito dallo stesso procuratore, che sottolinea: «Che ci siano alcune Organizzazioni che hanno contatti con persone in Libia è un fatto. Così come sono fatti che a volte spengano i transponder per non fare rilevare la loro presenza, o che alcuni migranti chiamino direttamente le Ong. Così come è ancora un fatto che delle iniziative di questo tipo mettano in crisi l'Italia. Le finalità sono diverse - azzarda il procuratore - e una di queste è destabilizzare l'economia italiana per trarne dei vantaggi. Moltiplicate 8.500 per 600 euro circa che è il costo di ogni viaggio: sono cifre significative in tre, quattro giorni. Un procuratore che vede e sa queste cose, che fa? Non ne parla? Secondo me è un suo dovere indagare».

LE REAZIONI
Le dichiarazioni hanno avuto l'immediata conseguenza di far dire al vice presidente della Camera Luigi Di Maio: «Non so se è chiaro: Ong forse finanziate dagli scafisti! Gli ipocriti continuino pure ad attaccarmi, io vado fino in fondo». Per Matteo Renzi, invece, «è possibile anche che qualcuno non si stia comportando bene. Arrivo a dire: è probabile. Ma la visione degli operatori delle Ong che sono tutti al servizio degli scafisti, come detto da qualche aspirante statista, non va bene. Vanno combattuti gli scafisti, non i volontari».

 
Ultimo aggiornamento: Domenica 14 Maggio 2017, 18:02