Melania Rea, Salvatore Parolisi vuole uno sconto
della pena, lo sfogo del fratello: "Senza vergogna"

Melania Rea, Salvatore Parolisi vuole uno sconto della pena, lo sfogo del fratello: "Senza vergogna"
TERAMO - Salvatore Parolisi, il militare condannato a 20 anni per l'omicidio della moglie Melania Rea, si sta battendo per avere uno sconto di pena. Sul settimanale 'Giallo' lo sfogo del fratello della vittima, Michele: "E' un uomo senza vergogna".

Gli avvocati dell’ex cognato, infatti, lunedì torneranno in aula per chiedere un ulteriore sconto di pena per il loro assistito. "Non mi capacito - spiega Michele alla vigilia dell’ennesima sentenza - di come possa un assassino condannato in via definitiva chiedere ancora uno sconto di pena. Parolisi ha ucciso mia sorella Melania ed è stato condannato a soli 20 anni di carcere. Tra qualche anno sarà già fuori per i primi permessi premio, e oggi lui che cosa fa? Chiede ancora una riduzione della pena!”.

Melania fu uccisa con 35 coltellate il 18 aprile 2011 in un boschetto a Ripe di Civitella, in provincia di Teramo. Dopo quattro processi, Parolisi è stato condannato a 20 anni di carcere, ma senza l’aggravante della crudeltà. Gli avvocati di Parolisi, i penalisti Nicodemo Gentile e Valter Biscotti, hanno chiesto alla Corte il riconoscimento delle cosiddette “attenuanti generiche” per essere incensurato. 

Parolisi, nel frattempo, ha anche chiesto al Tribunale dei Minori di poter di rivedere con regola-rità sua figlia Vittoria. Da qui un Michele ancora più indignato: "La richiesta di un ulteriore sconto di pena è l’ennesima offesa alla memoria di Melania. Tra le motivazioni addotte dall’assassino di mia sorella vi sarebbe anche l’attaccamento alla figlioletta. Se non ci trovassimo di fronte a una tragedia, mi verrebbe da ridere... Ora Parolisi sostiene di essere attaccato alla bambina, dimenticando però di averne ucciso la mamma proprio sotto i suoi occhi, quando la piccola aveva appena 18 mesi. Se davvero fosse attaccato alla figlia, non le avrebbe rovinato la vita per sempre uccidendo la sua mamma... Spero che la Cassazione rigetti la richiesta. Nel corso delle indagini e dei processi è stato dimostrato che Parolisi è una persona senza scrupoli. Non si è fermato al delitto, ma ha anche oltraggiato il cadavere". 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 8 Giugno 2016, 14:52
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