MEGAFRANA CHOC NEL TERAMANO: CASE CANCELLATE, "COME UN TERREMOTO"

MEGAFRANA CHOC NEL TERAMANO: CASE CANCELLATE, "COME UN TERREMOTO"
Trentatrè abitazioni evacuate, 98 persone senza più un tetto, un fronte di frana che ha tagliato a metà una collina e sta scivolando a valle alla velocità di un metro al giorno. Sono i numeri del dramma della frazione di Ponzano di Civitella del Tronto, nel Teramano, che assiste impotente all'inesorabile scomparsa di oltre metà dell'abitato: tra i 30 e i 40 ettari di terreno per lo più agricolo e un tratto di strada provinciale chi si muove su un piano traslazionale calcolato dai tecnici ad una profondità di circa 15-20 metri. Come in un sisma. 

«Si tratta di una paleofrana - aveva dichiarato giorni fa il geologo Paolo Marsan della Protezione civile nazionale - che si muove con grande veRB{hhe che al momento non è arrestabile». Le abitazioni posizionate sul fronte del cedimento, stanno piano piano subendo a vista d'occhio i danni simili a quelli di un terremoto: si stanno aprendo, scricchiolano e alcune hanno già visto crollare murature, cortili e recinzioni.

 
 

Un grosso muro di contenimento alla base del paesino viene costantemente monitorato e una rete di sensori applicata al terreno sta registrando quotidianamente il movimento della frana. Non c'è certezza sul futuro delle abitazioni, molte delle quali sono destinate a breve a crollare. In zona si comincia parlare di delocalizzazione ma il sindaco di Civitella del Tronto, Cristina Di Pietro, insiste negli appelli allo Stato affinché si intervenga presto per assistere la popolazione con i sostegni economici.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Febbraio 2017, 11:23
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