Massimo Bossetti, lettere hot dal carcere alla
detenuta: "Sono superdotato, credimi" -Foto

Bossetti, lettere hot dal carcere: "Sono superdotato, credimi"
Massimo Bossetti, l'uomo incarcerato e accusato per l'omicidio di Yara Gambirasio, continua a far parlare di sè. Sembrerebbe che l'uomo stia intrattenendo una corrispondenza del tutto particolare con Gina, detenuta nel carcere di Bergamo, proprio come lui.

Tra i due sarebbe scoppiata una certa complicità, tanto che Bossetti, come riporta il settimanale Giallo, si sarebbe confidato con lei e le avrebbe rivelato qualche retroscena e particolare hot riguardante il suo corpo e le sue...'dimensioni': "Sono alto un metro e 70, peso 60 chili, corpo esile, carnagione chiara - scrive Bossetti nella sua prima lettera per Gina -. Mi piace il colore che la pelle assume, adoro l’abbronzatura. I capelli sono biondo castano, sotto il sole diventano molto chiari biondo acceso, ma comunque non sono scuro e quando vedi le foto in tivù delle sopracciglia e pizzetto, non è che sono ossigenati come dicono, ma io con il sole divento chiaro così e se mi vedrai dal vivo prenderai esempio dal colore delle sopracciglia che sono bionde castane".

In un'altra lettera Massimo Bossetti ammette: "Oh, non sai quanto mi piacerebbe venire lì con te, nella stessa cella".  Poi si lascia andare: "La depilazione che faccio io - continua l'uomo -, per intenderci una volta e per tutte, si tratta di ascelle, petto e tutto sotto. Ho subito l’operazione di ernia inguinale e mi ricordo che dopo 15 giorni di medicazione la caposala decide ti togliermi i punti e mi abbasso tutti i boxer e lei mi disse nel vedere. Gina, credimi, sono sincero perché potrebbe capitare un giorno, una volta fuori, di incontrarci e per questo ti dico che la verità prima o poi viene a galla... Niente, mi disse: 'Bossetti, complimenti, che mazza'… Ti giuro, non voglio vantarmi, ma su questo aspetto la natura ha fatto un bella cosa".

Massimo Bossetti, in un'altra lettera fa qualche riferimento alla vicenda Yara Gambirasio: "Cara amica mia non mi permetterei mai di togliere la vita a una persona, per di più a una bambina la quale poteva benissimo essere mia figlia. Odio tutto quello che gli hanno fatto. Odio di dover subire tutte queste cattiverie e se sapessi chi fossero gli farei pagare io per tutto il male che gli hanno fatto a quella povera bambina innocente... mi auguro solo che vengano identificati e lasciarli in mezzo alla piazza. Credetemi, tutto quello che a me ingiustamente è successo, a chiunque potrebbe veramente succedere, è sufficiente trovarsi in un posto e allo stesso momento sbagliato ed ecco qua che finisci in un maledetto ingranaggio facendo il possibile per non essere stritolato, e che ti sembra possibile uscirne".
Ultimo aggiornamento: Giovedì 5 Maggio 2016, 17:00
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