Bomba d'acqua, tracima un fosso: case
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Bomba d'acqua, tracima un fosso: case e aziende allagate da colate di fango
SERVIGLIANO - Nel pomeriggio di oggi il sistema di protezione civile si è attivato per gestire l’emergenza sul territorio di Servigliano, a seguito di una “bomba d’acqua” che ha interessato un’area molto circoscritta ma con fortissima intensità.
 
 


La tracimazione di un fosso nei pressi del centro cittadino ha comportato l’allagamento di numerosi piani terra e scantinati di abitazioni e aziende, comportando l’allarme in tutta la cittadinanza.

Il sindaco di Servigliano, Marco Rotoni, pur attivando immediatamente il Centro Operativo Comunale, ha  interessato anche la Prefettura di Fermo e la Soup della Regione Marche, comunicando l’impossibilità ad agire con i soli mezzi ordinari a disposizione del Comune, stante l’intensità dell’improvviso fenomeno meteorologico avverso e a causa degli allagamenti che hanno investito rapidamente le aree circostanti.

In considerazione della criticità in corso, su indicazione del Prefetto, è stato inviato un funzionario  per il monitoraggio della situazione ed  è stato attivato un posto di comando avanzato, il coordinamento del soccorso tecnico urgente dei vigili del fuoco e la presenza del comandante la compagnia carabinieri di Montegiorgio, per i profili di ordine e sicurezza pubblica.

Sono intervenute nelle operazioni di pronto intervento sei squadre con 20 uomini dei vigili del fuoco  provenienti da Fermo, San Benedetto del Tronto ed Ascoli Piceno, più 25 volontari della protezione civile dei gruppi comunali di Servigliano, Falerone, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, Montegiorgio e Sant’Elpidio a Mare.

Le attività di soccorso alla popolazione e sgombero dei materiali nelle abitazioni sono andate avanti per l’intero pomeriggio, anche attraverso l’utilizzo di idrovore dei vigili del fuoco di micro-idrovore portate dai tecnici della Regione, nonché l’impiego di bobcat per portar via il fango e la melma accumulatasi dopo il passaggio dell’acqua.

Le strade comunali su cui si sono riversate le colate di fango sono state parzialmente chiuse al traffico e transennate con apposita segnaletica stradale.
Il Sindaco di Servigliano, sentito l’Ufficio Tecnico comunale, ha rassicurato nel corso della riunione di coordinamento presso il Posto di Comando Avanzato, che non vi sono al momento pericoli di frane potenzialmente pericolosi per civili abitazioni o altre tipologie di immobili, né pregiudizievoli per l’asse viario.
I lavori di ripulitura continueranno per l’intera serata con l’apporto dei volontari e il contributo spontaneo della popolazione.
Alle ore 19 la prima emergenza è rientrata e il presidio fisso presso il Municipio di Servigliano si è sciolto.

 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Giugno 2016, 20:48
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