Maltempo, "la pioggia di 6 mesi in 4 giorni". Disperso un allevatore a Sciacca -Guarda

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La Regione Liguria chiede lo stato di emergenza per il maltempo che ha colpito soprattutto il Ponente. La Giunta presieduta da Giovanni Toti si è riunita con il capo della protezione civile Fabrizio Curcio e sta formalizzando la richiesta ufficiale al governo. Non ci sono ancora stime definitive dei danni, ma prima della riunione l'assessore allo sviluppo economico Edoardo Rixi ha detto che ammontano a circa 100 milioni. 





I BATTELLI INCAGLIATI Il Gruppo torinese trasporti, l'azienda proprietaria dei due battelli trascinati dal Po contro il Ponte Vittorio Emanuele I, nel centro di Torino, ha aperto un'inchiesta interna sull'incidente. I due battelli, spiega l'azienda, erano ancorati sia all'imbarco, tramite cavi e barre metalliche, sia al fondo con un cavo legato a un'ancora di grandi dimensioni proveniente da una nave da crociera. Lavori di rafforzamento degli ormeggi, con potenziamento degli anelli di tenuta erano stati effettuati da Gtt nel 2014.

L'episodio si è verificato questa mattina verso le 8, a seguito della piena e dell'azione di spinta di numerosi e grossi tronchi mossi dalle acque. A un primo esame, le due imbarcazioni hanno riportato danni limitati alla prua, in particolare la rottura di alcuni vetri. Nessun danno strutturale è stato riportato dal ponte, che è stato dichiarato agibile ed è aperto alla circolazione. Al momento sono in corso le operazioni di recupero dei battelli, attraverso autogru, per sollevare le imbarcazioni e liberare le arcate del ponte. 

 
 


APPENDINO: MONITORIAMO LA SITUAZIONE «Stiamo monitorando la situazione sul ponte di Piazza Vittorio, che nel frattempo ha riaperto al traffico». Così la sindaca di Torino, Chiara Appendino, che si è recata di persona nel punto in cui i battelli Valentino e Valentina sono stati trascinati dalla corrente del fiume Po contro il ponte Vittorio Emanuele I. Sul posto stanno arrivando due gru per mettere in sicurezza i battelli prima dell'arrivo della piena del Po, prevista nel primo pomeriggio. Nel frattempo ha riaperto il ponte di corso Regina, davanti all'ex stabilimento Thyssen, chiuso perché scavalcato dalle acque del fiume Dora. 

IN 4 GIORNI CADUTA LA PIOGGIA DI SEI MESI In soli 4 giorni è caduta la pioggia di 6 mesi, con picchi di 720 litri al metro quadrato: a dare una 'dimensionè all'eccezionale maltempo che ha colpito l'Italia sono i meteorologi del Centro Epson Meteo. «I primi dati sulle piogge incessanti che hanno colpito il Nordovest - affermano - ci indicano che sulle zone tra torinese, cuneese e Ponente ligure sono caduti quantitativi di pioggia eccezionali dall'inizio della settimana. A Fiorino (frazione di Voltri, comune di Genova) si sono accumulati 720 mm, di pioggia pari a 720 litri su metro quadrato (di cui 600 solo nella giornata di mercoledì).

La media pluviometrica della zona per il solo mese di novembre è di 120 litri per metro quadrato. A Viù (Torino) sono caduti 561 litri per metro quadrato, a Paesano (Cn) 343 litri». La situazione su cuneese e Ponente ligure, secondo i meteorologi di Epson Meteo, sta migliorando. Nel fine settimana la situazione andrà gradualmente migliorando grazie all'allontanamento della perturbazione: sabato e domenica quindi giornate caratterizzate dall'alternanza tra sole e nuvole, con piogge residue per lo più confinate sulle regioni meridionali e, al mattino di sabato anche sul Triveneto«. »Per la prossima settimana - concludono gli esperti - le proiezioni danno invece molto probabile la prima vera zampata dell'inverno, con l'irruzione sull'Adriatico di gelide correnti orientali che dovrebbero portare quasi dappertutto un brusco calo delle temperature, con qualche nevicata fino a quote molto basse lungo la Dorsale Appenninica«. 

FIUMI SOTTO CONTROLLO Continua a crescere il livello dei fiumi in provincia di Pavia, in seguito all'ondata di maltempo che ha interessato il Nord-Ovest dell'Italia. Per il momento, però, la situazione resta sotto controllo. L'unica conseguenza è, sino ad ora, la chiusura del Ponte della Gerola sul Po, decisa ieri pomeriggio da Vittorio Poma, presidente dell'Area Vasta (l'ex Provincia): una misura presa a scopo precauzionale, dopo che il monitoraggio costante della struttura ha rilevato un'escavazione del terreno attorno ad uno dei piloni che sostengono il Ponte, che collega la Lomellina all'Oltrepò.

Rimane aperto, al momento, il Ponte della Becca, alla confluenza del Ticino nel Po: il livello dell'acqua è cresciuto di 4 metri, arrivando questa mattina a più 2,62 sopra lo zero idrometrico (la prima soglia di allarme scatta a più 3,50, l'ultima a più 5,50). A Spessa Po il fiume è salito a più 3,25 (qui la prima soglia di allarme è a più 4,50, l'ultima a più 6,50). È salito anche il Ticino a Pavia, ma siamo ancora lontani dal punto di esondazione nel rione del Borgo. A Vigevano (Pavia) il Ticino è salito di un metro in 24 ore. Cresce anche il Sesia in Lomellina, con preoccupazione soprattutto da parte degli agricoltori dei comuni di Palestro, Breme e Candia. 

ALLEVATORE DISPERSO A SCIACCA Un allevatore di 60 anni, Vincenzo Bono, risulta disperso a Sciacca (Ag) dove per l'intera giornata ci sono state alluvioni e frane che hanno colpito buona parte del territorio di Agrigento. Al momento le ricerche sono state interrotte. L'auto dell'uomo è stata ritrovata nel pomeriggio in località Muciare, nell'alveo di un torrente. Vuoto l'abitacolo. Senza esito finora le ricerche di polizia e carabinieri. Si ipotizza che la sua vettura sia stata travolta da una frana e trascinata dalla furia dell'acqua.
 
 
CROLLA TETTO CASA NEL LECCHESE, 4 PERSONE EVACUATE Nel tardo pomeriggio il tetto di un'abitazione della frazione Rossino di Calolziocorte (Lecco) è crollato a causa delle forti piogge degli ultimi giorni che hanno provocato infiltrazioni d'acqua. All'interno non c'era nessuno e in quel momento non transitavano auto o persone in zona. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di Lecco che hanno messo in sicurezza la zona e chiuso un tratto di strada a lato della casa. L'abitazione non è agibile e quattro persone sono state evacuate e hanno trovato ospitalità da vicini. Domani è previsto un nuovo sopralluogo.

UN MORTO E 3 DISPERSI Un morto in Liguria e 3 dispersi tra Piemonte e Sicilia è il tragico bilancio del maltempo che da giorni si è abbattutto sulla Penisola. 
Ultimo aggiornamento: Sabato 26 Novembre 2016, 09:56
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